Con i migliori e significativi bozzetti degli studenti che hanno partecipato al concorso Nazionale di Città del Vino nasce il calendario 2017 curato dalla docente Saveria Sesto.

I disegni interpretano a proprio modo il vino tra i ricordi e i discorsi dei nonni, gli sguardi sul paesaggio   e la formazione scientifica che si costruisce nel Liceo, arricchendo di contenuto didattico il lavoro attraverso dotte citazioni ed aforismi che accompagnano ogni mese.

Il bozzetto esprime non solo il pensiero degli studenti ma anche un potente messaggio e una incisiva comunicazione che sorprende per il significato colto da seppur giovani  adolescenti ma attenti ai valori e lontani da omologazioni .

I dodici mesi, la copertina e la controcopertina parlano del vino come elemento caratterizzante dell’Italia e strumento di unità nazionale dal nord al sud della penisola, di valore culturale che si attribuisce al territorio, al paesaggio, all’ambiente rurale , all’economia viticola, all’arte stessa di produrre al Dna della vite e a ai personaggi del nostro Paese. A tale proposito il calendario è stato dedicato a Luigi Lilio, illustre scienziato della Calabria in occasione del 434° anniversario del calendario gregoriano mentre la copertina è dedicata a Galileo Galilei e alla sua celebre frase” Il sole con tutti quei pianeti che gli girano intorno e da lui dipendono, può ancora far maturare una manciata di grappoli d’uva come se non avesse nient’altro da fare nell’Universo”.

Autori del calendario sono gli studenti: Stefania Turquassio, Aurora Butera, Angela Furfari, Alessandra Paone, Maria Muraca, Emanuele Lupia Palmieri, Sara Savio, Maria Francesca Iannò, Maria Celeste Cosentino, Maria Grazia Scalercio, Giovanni Gemelli, Martina Pallaria, Martina Greco   Francesco Azzarito

Presenti all’iniziativa la dirigente Caterina Calabrese, i Sindaci di Cirò, Mario Caruso e di Cirò Marina e coordinatore regionale di Città del Vino, Nicodemo Parrilla, il sindaco di Motta S. Lucia, Amedeo Colacino, Mario Maiorana presidente del MIVA (vivaisti viticoli) e Paolo Benvenuti che hanno apprezzato le idee dei liceali e la capacità della scuola di formare giovani consapevoli.

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