Si chiama “Accademia del Magliocco” l’associazione nata pochi giorni fa a Cosenza con il preciso intento di promuovere la cultura, la diffusione e la valorizzazione dei vini prodotti dalle uve dei vitigni autoctoni calabresi, con particolare attenzione per il vitigno “Magliocco” prodotto nel territorio delle Terre di Cosenza Dop e del Savuto Dop.

Ne fanno parte, come soci fondatori, sedici professionisti che ruotano attorno al settore vitivinicolo, della comunicazione enogastronomica, della promozione territoriale, della ristorazione, dell’imprenditoriale e della cultura, che nella serata di costituzione del sodalizio hanno scelto all’unanimità, in qualità di presidente, Anna Sacco. Funzionario pubblico, esperta in processi di internazionalizzazione e di sviluppo del territorio con 15 anni di esperienza tra Italia e Paesi esteri ed amante del vino la Sacco sarà affiancata dal comitato direttivo composto Francesco Mauro Minervino, Maurizio Rodighiero, Simona Crea e Mario Reda.

L’associazione Accademia del Magliocco nasce con lo scopo di attivare studi e attività di ricerca in ambito storico, culturale e tecnico-scientifico sui vitigni autoctoni calabresi e sui vini da essi derivanti, allo scopo di colmare le lacune di conoscenze che attualmente ne rallentano e penalizzano la competitività sui mercati nazionali e internazionali, promuovere attività di ricerca sul territorio di prodotti gastronomici e ricette storiche e tradizionali oltre a particolari emergenze di carattere ambientale, architettonico, storico-artistico di ambito materiale e immateriale che possano valorizzare gli aspetti più tipici e tradizionali del Magliocco dolce e dei vitigni autoctoni presenti nel territorio delle Terre di Cosenza DOP e del Savuto DOP. Tra le attività previste anche l’ambito della formazione finalizzata alla diffusione della conoscenza dei vitigni autoctoni calabresi, dei vini da essi derivanti e dei territori dai quali essi hanno origine, rivolte ai consumatori e agli operatori del commercio e della ristorazione; la valorizzazione delle produzioni vitivinicole e la attività di sperimentazione e divulgazione anche attraverso la pubblicazione di materiali cartacei e multimediali.

«C’è tanto lavoro da fare – ha commentato subito Anna Sacco, ringraziando i soci fondatori per la fiducia accordatale – e sono certa che la passione comune ci guiderà e ci consentirà di realizzare iniziative ed interventi significativi per la promozione e la valorizzazione del Magliocco e del territorio in cui esso si produce. Nasciamo con la volontà di mettere insieme le risorse umane e culturali di cui l’associazione è ricca con le altrettanto poderose ricchezze di cui il territorio a cui facciamo riferimento è pregno, certi che la valorizzazione del nostro vitigno innescherà sinergie utili allo sviluppo della nostra area». 

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