“Vino, gastronomia, territorio” è il coinvolgente evento enogastronomico ideato e curato da Eleonora Longo Eventi ospitato nel Palazzo delle Clarisse di Amantea sabato 19 gennaio 2013 con inizio alle ore 18:00 con il convegno dal titolo “Turismo enogastronomico: una opportunità per il territorio”, durante il quale l’Azienda vitivinicola Davoli di Lamezia Terme presenterà la sua produzione. Al tavolo dei relatori la dott.ssa Saveria Sesto, presidente dell’Associazione “L’albero della vite”, che parlerà delle espressioni del territorio e del paesaggio viticolo ed enologico della Calabria quale motore di sviluppo in quanto capace di innescare ed attivare oltre che la produzione di vino, anche altri settori dell’economia, della cultura, della ricerca, di comportamenti sociali; la relazione dal titolo “Girando per le vigne e i vini in Calabria” sarà di Anna Lilla Baglione, rappresentante degli studenti del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Lamezia Terme che presenterà uno studio svolto con le colleghe Eleonora Cappello e Caterina  Tropea, sulla ricerca applicata alle foglie su quattro vitigni della Calabria presentato al concorso “I giovani e le scienze” a Milano nel maggio scorso, ad attestazione di quanto la scuola sia attenta a questi temi. Il dott. Pier Luigi Aceti, del Movimento Turismo del vino Calabria, strutturato in associazioni regionali grazie al successo nazionale ottenuto con l’evento “Cantine Aperte”, parlerà dello sviluppo dell’enogastronomia in Italia. Concluderà i lavori l’europarlamentare on.le Mario Pirillo. A seguire la cena con degustazione di piatti tipici ai quali verranno affiancati i vini e i prodotti dell’azienda Davoli.

Eleonora Longo specifica: “Con l’evento “Vino, gastronomia, territorio” si vogliono approfondire e valutare i vari aspetti che possono influenzare lo sviluppo del settore vitivinicolo, quelli che riguardano la tecnica colturale di vinificazione e quelli relativi alla possibilità di ampliare la domanda di vino di qualità sul mercato regionale, nazionale, europeo e mondiale e del legame vino-territorio,  imprescindibile in una regione come la Calabria che ha anche una natura ed un paesaggio che meritano di essere valorizzati.  L’auspicio è quello di produrre un vino calabrese di qualità e pregio legato al territorio dove viene prodotto e che potrà essere commercializzato insieme alle nostre risorse naturali, paesaggistiche e culturali. E’ questo un modo per ritornare ad un abituale consumo del vino di qualità e tale ritorno potrà essere favorito dall’informazione sugli effetti positivi che ha sulla salute l’uso moderato del vino anche nel contesto della dieta mediterranea. Ritengo che ci sia bisogno di una grande alleanza tra istituzioni pubbliche e realtà private, organizzazioni di rappresentanza, mondo dell’imprenditoria per evitare di produrre risultati effimeri, provvisori e speculativi, che pertanto non darebbero alcuna risposta ai problemi dello sviluppo dei nostri territori. Questa iniziativa fa di vino, gastronomia e intrattenimento i suoi elementi di maggiore caratterizzazione, con degustazioni di vini del territorio e bontà gastronomiche ricercate e di qualità”.

//C.S.

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