Sancisce un lusinghiero successo del vigneto-Calabria la premiazione di “Vitae-La Guida Vini 2020” dell’Associazione Italiana Sommelier guidata da Antonello Maietta che ha visto il rosso Armacìa 2018 della cantina Criserà di Catona di Reggio Calabria entrare nella rosa dei 22 vini a cui i sommelier dell’AIS hanno attribuito il premio speciale Tastevin, un prestigioso trofeo consegnato a Franco Tramontana contitolare dell’azienda calabrese, da Umberto Gambino.

Ma nella guida dell’Ais la migliore Calabria enologica è presente con ben sei vini di altrettante cantine della regione collocati al vertice dell’eccellenza italiana da quella che si conferma la più grande e completa guida enologica del panorama nazionale. Con 15.000 etichette di oltre duemila cantine raccontate in un volume giunto ormai a contare quest’anno 2200 pagine, Vitae 2020 batte, infatti, ogni record nell’editoria del settore.

La presidente dell’AIS Calabria, Maria Rosaria Romano presente a Roma alla manifestazione – ospitata nella suggestiva “Nuvola” dell’EUR, il “Roma Convention Center” dovuto alla matita dell’archi-star Massimiliano Fuksas – rende noti in anteprima i vini calabresi ai quali i sommelier AIS hanno assegnato l’eccellenza delle 4Viti e gli altri riconoscimenti della Guida.

Si tratta del rosso Terraccia 2016 della cantina Serracavallo di Bisignano (CS), del Cirò Riserva 2016 della Caparra & Siciliani di Cirò Marina (KR), del Mantonico 2017 delle Cantine Statti di Lamezia Terme, del passito bianco Collimarini 2017 dei Poderi Marini di San Demetrio Corone (CS), del rosato Terre Lontane 2018 della Librandi e del rosso Armacìa 2018 di Criserà- premiato anche col Tastevin. “Con questo speciale riconoscimento attribuito quest’anno alla Criserà – sottolinea la presidente Romano – la nostra guida premia quei vini che hanno contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio di origine, testimoni, a prescindere dal numero di bottiglie prodotte, di una rivoluzione che fa oggi dell’Italia una delle aree vinicole mondiali al top in termini di qualità e biodiversità”.

Il successo calabrese non si ferma qui. Nella nuova guida Vitae, la Calabria non sfigura neppure per gli altri riconoscimenti altrettanto lusinghieri. L’Aeternum 2017 Calabria IGP della Baroni Capoano e il Federico II 2016 Calabria IGT della Cantine Lento hanno avuto attribuito il titolo di vini Cupido (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi) e altri quattro vini calabresi, il Cirò Rosato Prima Luce 2018 De Mare, il Cirò Rosso Etichetta Oro 2017 Enotria, il Donna Giuliana 2018 Calabria IGP Giraldi&Giraldi e il Critone 2018 Val di Neto IGT di Librandi sono stati insigniti col Salvadanaio che segnala in guida i vini col miglior rapporto valore-prezzo.

Sfogliando la nuova guida dell’Ais, si scopre, inoltre quanto siano nutrite sia la pattuglia di cantine presenti che la batteria di etichette “made in Calabria”: ben 41 aziende illustrate e circa 200 vini selezionati e recensiti rigorosamente in degustazioni pubbliche “alla cieca” curate dai sommelier Degustatori Ufficiali dell’AIS.

Si conferma, insomma, Vitae 2020, una guida che accende i riflettori anche su un’enologia come quella calabrese che Maria Rosaria Romano definisce “da anni, ormai, avviata decisamente su un percorso di crescita e di qualità del prodotto, puntando con tecniche moderne sul territorio con le sue antiche tradizioni e sulla riscoperta e la valorizzazione di un ampio e preziosissimo patrimonio di vitigni autoctoni salvato dall’estinzione”.

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