• Riconoscimento ufficiale per il Consorzio del Terre di Cosenza

    Riconoscimento ufficiale per il Consorzio del Terre di Cosenza

    E’ arrivato il riconoscimento tanto atteso: la Gazzetta Ufficiale n 33 del 10 febbraio 2016 sancisce ufficialmente al Consorzio di tutela dei vini Terre di Cosenza DOP, in Cosenza l’incarico a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all’articolo 17, comma 1 e 4, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, per la DOC «Terre di Cosenza».

    I complimenti dello staff di Vinocalabrese.it ai produttori e al consiglio di amministrazione della giovane denominazione calabrese.

  • Il Greco, da un grande vitigno un grande passito

    Il Greco, da un grande vitigno un grande passito

    La sua origine è intrisa di leggenda e si perde nelle pagine della storia ellenica. Si dice che sia uno dei più antichi vitigni italiani arrivati con i coloni greci e le sue produzioni affiorano anche negli scritti di alcuni autori della letteratura classica.

    Il Greco Bianco, uno tra i vitigni autoctoni dalle grandi potenzialità di sviluppo, è oggi posto al centro di un percorso d’innovazione e valorizzazione focalizzato sui vini e passiti da esso ottenuti.

    A dare corpo a questo percorso, nel solco dell’ossimoro: Tradizione ed innovazione, che connota la filosofia operativa del Polo di Innovazione delle Filiere agroalimentari di qualità “Agrifoodnet della Calabria – strumento strategico  di aggregazione di imprese innovative o volte all’innovazione e catalizzatore in grado di guidare gli investimenti su un territorio che oggi più che mai deve puntare ad una economiaKnowledge Based – è stato uno dei progetti dell’Agenda Strategica denominato Enotria Tellus che ha visto tra i partner privati le aziende Barone Macrì e le Cantine Enopolis di Bivongi, con il coordinamento scientifico delDipartimento di Agraria dell’Università degli studi di Reggio Calabria.

    L’evento “Il Greco. Da un grande vitigno un grande passito”, in programma martedì 16 febbraio a Gerace, al Museo Civico, è l’occasione per focalizzare l’attenzione attorno all’areale produttivo del vitigno storico e fare il punto sulla ricerca condotta dal partenariato.

    A valle del saluto delle autorità invitate che interverranno, toccherà a Francesco Macrì – dell’omonima azienda e capofila del Progetto Enotria Tellus nonchè delegato del Polo di Innovazione – introdurre i lavori che vedranno la partecipazione dell’amministratore di Agrifoodnet, Marcello Zimbone, il quale focalizzerà l’intervento sul ruolo del Polo nel contesto delle strategie di sviluppo dell’agroalimentare di qualità  della Calabria e di Giuseppe Zimbalatti direttore del Dipartimento di Agraria, socio aggregato del Polo, che illustrerà, il ruolo dell’organismo di ricerca nel supporto e nella valorizzazione delle produzioni di qualità della regione.

    Il Progetto Enotria Tellus e, in particolare, la ricerca sul passito da uve Greco Bianco saranno illustrati daMariateresa Russo dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e Delegato Ricerca&Sviluppo di Agrifoodnet e dal collega Rocco Zappia che focalizzerà il suo intervento sui risultati della ricerca condotta sull’interessante patrimonio viticolo della locride.

    Quale sia la nuova rotta del vino calabrese, ormai sempre più all’attenzione della stampa specializzata e del mercato, lo racconterà Gennaro Convertini, presidente della Fondazione Italiana Sommelier, al quale darà manforteRoberto Menegoni, agronomo trentino delle cantine Vivallis, invitato a raccontare la sua esperienza sul campo rispetto al potenziale produttivo dell’area.

    La Regione Calabria, da parte sua, ha da tempo puntato l’attenzione sui vitigni autoctoni e sulla produzione dei terroirproponendo strategie di sviluppo ad hoc che verranno esplicitate da Giacomo Giovinazzo, Dirigente del settore valorizzazione e promozione delle produzioni e filiere agricole della Regione Calabria.

    Il parterre di ospiti sarà moderato dal giornalista specializzatoMassimo Tigani Sava, direttore responsabile di Local Genius.

    L’evento, che si inserisce nel piano della comunicazione del Polo di Innovazione finalizzato alla divulgazione dei risultati dei progetti dell’Agenda strategica, è supportato dal POR Calabria 2007-2013.

    Gli esperti della Fondazione Italiana Sommelier – Sezione Calabria condurranno gli intervenuti nella degustazione di una selezione di vini del territorio.

    In occasione dell’evento è stato attivato un Servizio Filatelico Temporaneo con Annullo Speciale riportante il logo del Polo di innovazione ed i riferimenti della manifestazione.

    L’annullo filatelico speciale sarà apposto sulle cartoline delle evento, sulle brochure e i manifesti fornendo così agli stessi un grande valore aggiunto filatelico.

    E’ un’operazione di grande prestigio poiché tale intervento viene dedicato soltanto alle manifestazioni di particolare rilevanza storico-culturale e vedrà, pertanto, la presenza di Poste Italiane con uno specifico “stand filatelico” nei momenti salienti della manifestazione.

  • Vinitaly 2016, Calabria unita

    Vinitaly 2016, Calabria unita

    Chiusa la manifestazione d’interesse per lo stand regionale al prossimo Vinitaly che quest’anno celebra il suo 50esimo anno di vita.

    56 le aziende che hanno aderito alla chiamata del Dipartimento Agricoltura dell’ente regionale e altre 3 o 4 si sono spostate nel padiglione 12 per stare accanto ai colleghi corregionali.

    Contando anche la presenza dei due consorzi di tutela (ormai quasi certi) Cirò – Melissa e Terre di Cosenza che saranno presenti con un banco di degustazione per rappresentare anche le aziende che hanno lo stand al di fuori dell’area regionale, il patrimonio vinicolo sarà ben rappresentato al prossimo evento veronese.

    Un grande passo e un’occasione importante per fare sistema e per raccontare il nuovo corso intrapreso dagli attori privati e pubblici di questo comparto.

    Sono in cantiere già da qualche settimana la progettazione delle iniziative che animeranno lo spazio e presto ve ne daremo notizia. Rimanete connessi

  • Torna Radici del Sud. Aperte le iscrizioni

    Torna Radici del Sud. Aperte le iscrizioni

    Aperte le iscrizioni all’XI Salone del Vino da Vitigno Autoctono Meridionale.

    La prossima edizione di Radici del Sud in programma dal 7 al 13 giugno 2016, presenterà alcune interessanti novità in virtù delle quali possa risultare ancora più efficace ed immediato veicolare agli specialisti del settore un’approfondita conoscenza del mondo dell’autoctono meridionale e quindi ottimizzare la valenza degli scambi commerciali tra le parti.

    La composizione delle giurie chiamate a valutare i vini in concorso varierà in modo sostanziale rispetto al passato: anziché essere divisi in gruppi distinti, quello estero e quello nazionale, al prossimo Salone del Vino i giornalisti degusteranno i vari campioni in concorso nell’ambito delle stessa giuria mentre a comporre l’altra sarà la compagine dei compratori e degli importatori, in entrambi i casi pertanto i gruppi saranno formati da membri sia esteri che italiani. Questo nuovo assetto delle giurie consentirà una lettura più immediata dei risultati del concorso: da una parte avremo il giudizio di chi tiene conto delle tendenze di mercato e vede con occhio di riguardo l’appeal esercitato dal vino in funzione delle richieste commerciali e dall’altra la valutazione più disinteressata dei giornalisti di tutto il mondo che potranno confrontarsi nel merito ciascuno delle proprie sensazioni.

    Per la prima volta il Salone del Vino aprirà agli spumanti del Sud Italia; comunque ottenuti da uve autoctone con metodo charmat o classico e suddivisi in bianchi, rosè e rossi, arricchiranno la già entusiasmante selezione dei vini di Radici del Sud.

    E come sempre gli addetti ai lavori interessati a seguire l’evoluzione del vino da vitigno autoctono del Meridione d’Italia interverranno da ogni parte del mondo. A Radici del Sud i più affermati giornalisti e eno-operatori sono attesi quest’anno da Austria, Germania, Svizzera, Irlanda, Svezia, Danimarca, Gran Bretagna, Olanda, USA, Canada, Kazakhstan, India, Polonia e Brasile. Per garantire la massima efficienza nell’approntare ogni attività prevista alla prossima e undicesima edizione di Radici del Sud si richiede che le iscrizioni pervengano entro e non oltre il 10 aprile 2016.

    www.radicidelsud.it

    info@radicidelsud.it

    modulo di partecipazione

    regolamento XI edizione

  • Il vino calabrese fa bene all’umore

    Il vino calabrese fa bene all’umore

    “Un bicchiere al giorno toglie il medico di torno” si diceva un tempo del vino. Oggi si potrebbe dire che un bicchier di vino rosso, in particolare se di monovitigno calabrese, scaccia via la tristezza e riporta il buonumore. Lo evidenzia uno studio condotto dall’equipe del Prof. Stefano Alcaro del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Laboratorio di Chimica Farmaceutica che ha focalizzato l’attenzione su questo effetto biologico, in particolare ad opera di un componente meno conosciuto rispetto ad altri polifenoli, chiamatocampferolo.

    Il vino rosso, è risaputo, è una straordinaria risorsa di sostanze bioattive di grande interesse in campo nutraceutico. Al suo interno sono contenuti classici componenti, come il resveratrolo ed altri antiossidanti, e sostanze riconducibili a semplici polifenoli come la quercetina, che possono, forse, fare qualcosa in più di quanto già noto. Riescono, si è scoperto, a modulare l’azione di enzimi essenziali per l’umore e il senso di benessere dell’organismo, che controllano il metabolismo di alcuni neurotrasmettitori che, nel sistema nervoso centrale, presiedono sulle nostre emozioni.

    Nell’organismo, in pratica, la dopamina e ancor più la serotonina sono tra quelli che, subito dopo aver agito, vengono inattivati da un enzima chiamato MAO-A.  Quest’ultimo, se inibito, porta ad un loro aumento temporaneo, con evidente senso di maggior benessere e buon umore. Nello studio dell’Università di Catanzaro si è focalizzata l’attenzione su campferolo attraverso alcune analisi approfondite condotte sul vino Magliocco di Giuseppe Calabrese di Saracena, sul Gaglioppo dell’azienda ‘A Vita di Cirò ed il Nerello dell’azienda Tramontana di Reggio Calabria.

    I risultati dei ricercatori hanno evidenziato un contenuto significativo di tale componente che potrebbe giustificare, almeno in parte, l’effetto benefico sul buon umore, in quanto capace di modulare la degradazione dei principali neurotrasmettitori coinvolti. Questo studio, pubblicato da pochi giorni su una delle riviste americane di riferimento del settore, è solo il primo di tanti altri che potrebbero condotti.

    Nei vini vi sono, oltre all’etanolo, la quercetina, il campferolo e altri polifenoli, centinaia di componenti non sempre investigati in maniera scientificamente approfondita, soprattutto su quelli prodotti in Calabria. Questo primo esperimento si spera possa stimolare l’interazione tra i produttori, gli enti locali e i gruppi di ricerca che operano in Calabria per estendere con altre investigazioni gli studi sulle proprietà nutraceutiche

    (fonte Vinocalabrese.it)

  • A Palizzi per celebrare la viticoltura resiliente

    A Palizzi per celebrare la viticoltura resiliente

    l 7 febbraio con Slow Food Area Grecanica a Palizzi

    “E’ nella pratica colturale delle zone interne che si sono sviluppate l’agricoltura e la zootecnia, esse hanno permesso la sussistenza delle popolazioni mantenendo l’equilibrio idrogeologico.

    Esse costituiscono il patrimonio di saperi dei suoi abitanti da cui ripartire.”

    (Marisa R. Gigliotti, referente Slow Food Calabria progetto L’Appennino che verrà)

    Il sistema economico moderno ha concentrato la gran parte degli investimenti, delle energie e delle risorse, nelle aree di più facile accesso e a maggiore produttività, come quelle della pianura.

    Invece il territorio montano e le aree appenniniche sono sempre state un riferimento portante e rappresentano ancora oggi una ricchezza inestimabile per l’intero Paese. La tutela dell’agricoltura praticata è fondamentale per garantire la sopravvivenza di questi territori, perché elemento distintivo e fortemente identitario delle genti che ci abitano.

    I drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano continuamente, come a novembre a Palizzi, il moltiplicarsi di eventi estremi e un modello di sviluppo sbagliato, che taglia costantemente l’accesso alle campagne delle aree interne, sono i fattori che contribuiscono a far sì che si perdano ettari di terra coltivata capace di assorbire l’acqua.

    La speranza di una seria inversione di marcia sta nell’impegno indirizzato al rispetto dell’ambiente, promuovendo una gestione del territorio attenta e consapevole attraverso scelte di riconversione ecologica.

    A Palizzi e in tutta l’area circostante contadini e vignaioli lamentano difficoltà a stabilire il periodo giusto per potare le vigne, attività agricola tramandata da generazioni riportata anche nel detto popolare: si vo inchiri u buttaru zzappa e puta nta gennaru (se vuoi produrre vino devi zappare e potare la vigna in gennaio).

    Sulla base di queste riflessioni il 7 febbraio p.v., la Condotta Slow Food Reggio Calabria Area Grecanica organizza una giornata per celebrare il vino nato dal rispetto per la terra, per le tradizioni, per le persone: IGT PALIZZI – VINO D’ANNATA.

    programma Palizzi

  • Il Cirò, un seminario da Porthos a Roma

    Il Cirò, un seminario da Porthos a Roma

    A Roma un importante approfondimento dedicato al Gaglioppo e al Cirò targato Porthos. Matteo Gallello ha messo insieme contenuti, vini e produttori per un grande evento di studio del vino e del vitigno simbolo della produzione calabrese.

    2 appuntamenti il 10 e il 16 febbraio 2016

    Durante il primo incontro saranno con noi Davide De Santis(agronomo dell’azienda Librandi) e Sergio Arcuri.

    Nella seconda serata, il 16 febbraio, Francesco De Franco eCataldo Calabretta.

    Il prezzo del seminario è 100 euro e comprende almeno sette vini per ogni incontro e l’assaggio delle specialità di Gabriele Bonci, La Tradizione e Pomarius, oltre ad alcune sorprese gastronomiche calabresi.

    Per informazioni e prenotazioni:

    Chiara Guarino – chiara@porthos.it

    Sede di Porthos – tel. 06 5327 4350

  • La Calabria a MillesimeBio a Montpellier

    La Calabria a MillesimeBio a Montpellier

    Cresce la presenza calabrese all’evento considerato il più importante appuntamento fieristico professionale al mondo dedicato ai vini da agricoltura biologica. Saranno presenti insieme ad ‘A Vita di Cirò Marina che ha fatto da apripista,Cataldo Calabretta sempre di Cirò Marina e Casa Comercidi Badia di Nicotera (VV).

    Il MillèsimeBiò si svolgerà il 25, 26 e 27 gennaio prossimo al Parco delle Esposizioni di Montepellier nella Francia del sud.

    Maggiori informazioni sul sito dell’evento

  • Slow Wine 2016: presentazione a Vibo

    Slow Wine 2016: presentazione a Vibo

    Si terrà il prossimo 23 gennaio a Vibo Valentia al palazzo Santa Chiara in via Ruggero il Normanno dalle 19 la presentazione della guida ai vini di Slow Wine. All’evento di  presentazione della nuova edizione della guida ai vini di Slow Food, che da quest’anno vede alla guida della redazione calabrese Giancarlo Rafele, parteciperanno insieme al curatore, Giacomo Giovinazzo, dirigente regionale del settore promozione dei prodotti agroalimentari, Nicola Fiorita, presidente di Slow Food Calabria e Antonio Viscomi, vicepresidente della Regione Calabria. Seguirà la degustazione dei vini delle 23 aziende presenti in guida.

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  • Vinitaly 2016, la Regione cerca interesse dalle aziende – SCADENZA 5 febbraio

    Vinitaly 2016, la Regione cerca interesse dalle aziende – SCADENZA 5 febbraio

    Il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria ha attivitato il progetto Vinitaly 2016 pubblicando la Manifestazione di Interesse per creare la squadra delle aziende che animeranno lo stand regionale al prossimo evento veronese.

    Le prime novità di quest’anno:

    1. 1000 mq

    2. Padiglione 12 (dove sono Puglia e Abruzzo)

    3. Stand da 12/15 mq per le aziende con + di 50.000 bt

    4. Desk da 6/8 mq per le piccole aziende

    Per info e contatti

    Per ulteriori informazioni:

    Dr. Giacomo Giovinazzo (Tel.: 0961/853074 – email:g.giovinazzo@regcal.it);

    Dr. Vincenzo De Lorenzo (Tel.: 0961/853110 – email:v.delorenzo@regcal.it);

    P.A. Gennaro Convertini (Tel. 329.6373315 – email:gennaro.convertini@regcal.it).

    SCARICA IL manifestazione_interesse_Vinitaly.docx

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  • Rosso Calabria, l’evento con 54 produttori

    Rosso Calabria, l’evento con 54 produttori

    Venerdì 18 dicembre, nella Sala “Verde” della “Cittadella” regionale, alle ore 16.30, il Presidente della Regione Mario Oliverio incontrerà 54 produttori produttori di vino calabrese nel corso del convegno “Un vino antico per un nuovo Sud”. A seguire, alle 18, la degustazione dei vini e dei prodotti enogastromici calabresi. Un momento conviviale che celebrerà le eccellenze calabresi certificate. “Rosso Calabria” è l’evento che inaugura un nuovo capitolo per il settore vitivinicolo calabrese. La coltivazione della vite e la produzione vinicola rappresentano, negli ultimi vent’anni, un comparto produttivo trainante per l’agricoltura calabrese. Una vera e propria tonalità il “rosso di Calabria” che vanta vini di forte personalità e qualità di vitigni di altissimo pregio: dal “gaglioppo”, nella provincia di Crotone; al “magliocco”, nell’area di Cosenza, per continuare con il nerello, il pecorello, il greco nero. Tra i vitigni a bacca bianca primeggia il greco bianco. I produttori calabresi, in questi anni, hanno lavorato molto bene recuperando il grande potenziale di vitigni autoctoni di cui il territorio è ricco, avviando l’ottimizzazione del processo produttivo, curando la comunicazione dei propri marchi. I risultati sono stati eccellenti. Il settore in Calabria è in continua crescita, fiore all’occhiello dell’agricoltura calabrese. Un confronto diretto tra il Presidente della Regione Mario Oliverio e gli operatori del settore vitivinicolo sullo stato dell’arte del comparto. Un dibattito che affronterà diversi aspetti: le giuste strategie di comunicazione e marketing da avviare per costruire un “brand” capace di attestare sul mercato internazionale il vino calabrese; l’importante appuntamento del “Vinitaly” e le opportunità del “PSR Calabria 2016”. Al dibattito, assieme al Presidente della Regione Mario Oliverio, interverranno Mauro D’Acri, consigliere regionale delegato del Presidente per l’Agricoltura; Franco Maria Ricci, Presidente della Fondazione italiana Sommelier; Carmelo Salvino, Dirigente generale del Dipartimento “Agricoltura”;Giacomo Giovinazzo, dirigente regionale; Gennaro Convertini dell’Assessorato all’agricoltura. Si tratta della manifestazione più importante mai stata realizzata in Calabria sul vino. Un evento che apre le porte della “Cittadella” regionale ai calabresi e, in particolare, ai produttori vinicoli ed enogastronomici.

    I 54 produttoriRETRO CONVEGNO AZIENDE

  • Passiti all’Aeroporto dello Stretto

    Passiti all’Aeroporto dello Stretto

    “Passiti… che passione” è il titolo dell’iniziativa di venerdì 18 dicembre 2015 che si terrà a partire dalle 18,30 presso l’Enoteca Provinciale all’Aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria. Un evento di degustazione guidata condotta dall’assaggiatore ONAV Rosario Previtera a cura diEcotouring Costa Viola e Wine Theatre. L’iniziativa serale si aggiunge alle degustazioni tematiche, tenute da  Eleonora Uccellini e Giuseppe Beldono, che si svolgono tutti i giorni presso il banco degustazione dell’Enoteca Provinciale in occasione dei voli più importanti, con lo scopo di valorizzare e promuovere la vitivinicoltura reggina, considerando che vi aderiscono quasi tutte le cantine del territorio. “Passiti… che passione” vedrà come protagonisti il vino DOC emblematico del reggino ovvero il “Greco di Bianco” e l’altrettanto raro e prezioso Mantonico passito (IGT Locride). “Sono vini definibili storici che evocano le antiche tradizioni e le origini magnogreche della nostra terra” afferma l’agronomo e assaggiatore dell’ONAV Rosario Previtera. “Vi è grande attenzione verso i vini passiti – sostiene Previtera – soprattutto nei periodi legati alle festività, ma ci piace dimostrare che i nostri passiti possono essere abbinati non solo ai dolci della tradizione ma anche a salumi e formaggi. Con le nostre degustazioni guidate dei vini passiti è possibile vivere un vero e proprio viaggio nel tempo”. L’iniziativa è gratuita e ogni partecipante verrà munito di calice da degustazione e tasca portacalice. I posti sono limitati e per prenotarsi basta inviare e-mail aecotouringcostaviola@gmail.com. Ulteriori informazioni sono disponibili sulle pagine FB di “Enoteca Provinciale di Reggio Calabria” e di “Wine Theatre”.

    CS