Vinarius, l’Associazione delle Enoteche Italiane, è partita alla volta della Calabria per un viaggio studio volto a conoscere caratteristiche e sfumature del territorio insignito del Premio al Territorio 2018, giunto ormai all’8° edizione: l’area del Cirò. Dal 19 al 22 maggio una delegazione di soci Vinarius e AEPI – l’Associazione degli enotecari professionisti – sono infatti andati alla scoperta di una terra che, come spiegato dallo stesso Presidente Vinarius Andrea Terraneo, è “ricca di contraddizioni e contrasti sorprendenti”.

Lo scorso novembre, in occasione del Merano Wine Festival, Vinarius ha infatti consegnato all’area del Cirotano l’8° Premio al Territorio. Si tratta di un riconoscimento che l’associazione attribuisce a un particolare ambito geografico in virtù della sua vocazione vitivinicola, del suo paniere agroalimentare, dello sviluppo sostenibile, della tradizione, della storia e della sua accoglienza turistica. La terra del Cirò, area vitata fra le più prestigiose della Calabria, è abbracciata da mare e montagne, una terra dove, come spiega il Presidente Terraneo “mare, terra e vento sono magicamente fusi insieme e sapientemente domate dall’uomo che le ha trasformate in arte, storia e cultura di cui la magna grecia è un patrimonio trasmesso di generazione in generazione”. 

Durante il viaggio studio i partecipanti hanno avuto l’occasione di conoscere da vicino i vigneti di questa terra, partecipare a degustazioni e banchi d’assaggio e visitare il sito Archeologico di Capo Colonna e il Museo Nazionale di Archeologia di Crotone.

Per Vinarius, l’associazione delle enoteche italiane che, ad oggi, conta un centinaio di locali sul territorio nazionale e una decina in tutto il mondo, l’esperienza dei viaggi studio rappresenta un momento di formazione fondamentale e imprescindibile. Impegnata da sempre nella promozione della cultura del vino italiano, l’associazione sta infatti in questi anni investendo moltissimo su questo tema, nella consapevolezza che solo un processo di evoluzione culturale nel mondo del vino potrà condurre ad un approccio intelligente e consapevole sul tema alimentare più in generale.

Durante il viaggio Vinarius ha premiato le tre personalità che per la loro storia e per la loro identità illustrano e ben rappresentano il territorio stesso. Quest’anno il premio è stato assegnato a Carmine Abate, scrittore che ha saputo trasmettere con la prosa, la storia, la tradizione e la cultura del suo territorio, contribuendo alla diffusione della conoscenza di questi splendidi ambienti, come ne “Il banchetto di nozze e altri sapori”; a Caterina Ceraudo, chef che ha valorizzato e promosso le eccellenze del territorio Cirotano, raccontando da appassionata divulgatrice la qualità che questa terra esprime. Verrà infine premiato Giovanni Gagliardi, uomo profondamente appassionato del vino della sua terra d’origine, che ha fatto della narrazione del vino di Calabria uno dei suoi cavalli di battaglia portandone la conoscenza ai quattro angoli del mondo attraverso il mondo digitale.

In questa splendida cornice Gianfranco Manfredi, giornalista calabrese, è stato inoltre nominato Ambasciatore AEPI, l’Associazione degli enotecari professionisti. La nomina è avvenuta il 21 maggio nel corso della cena organizzata a Torre Melissa. Come spiegato dallo stesso Presidente AEPI, Francesco Bonfio “la competenza di Manfredi in materia enogastronomica, la sua capacità divulgativa e la sua passione danno la certezza che rappresenterà, promuoverà e valorizzerà al meglio il ruolo dell’enotecario professionista italiano”.

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