Con il lavoro “Collezione artistica del patrimonio ampelografico della Calabria”: l’agronomo Saveria Sesto, Graziella Cantafio ceramista e l’architetto Silvia Sesto si aggiudicano il Premio riservato a libri, ricerche, opere o innovazioni documentate dedicate al settore vitivinicolo.

Il premio è stato istituito dal coordinamento degli Ambasciatori delle Città del Vino, costituito da personalità del mondo del vino, della cultura, dell’arte, amministratori di Comuni Città del Vino che con il loro operato hanno dato un contributo importante alla crescita della viticoltura.

La collezione artistica è una rappresentazione di foglie delle trenta varietà autoctone di vite e di vitigni minori della Calabria. I pampini di vite, raccolti e selezionati, scegliendo le foglie adulte e rappresentative della

varietà, sono stati riprodotti a mano,

una ad una, in argilla invetriata con tecnica tradizionale nel laboratorio ConKreta di Lamezia Terme di Graziella Cantafio.

Fedele è stata la riproduzione rispettandone morfologia, denti, lobi, nervature, seno peziolare e picciolo, operazione affidata alle mani esperte dell’agronomo Saveria Sesto che ne ha scelto la foglia-tipo da riprodurre .

Artistica,invece, l’interpretazione affidata alla ceramista Graziella Cantafio e all’architetto Silvia Sesto dei colori, delle diverse tonalità di verde in funzione dell’evoluzione fogliare, dell’età’ fenologica e della stagionalità: dal giallo, al rosso autunnale del Magliocco o del Gaglioppo con tonalita’ fino al viola , talora in tutta la pagina o solo nelle nervature come accade nella realtà.

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