Il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria ha lanciato una call per le aziende del settore agroalimentare per raccogliere le manifestazioni di interesse a partecipare al programma fiere 2025
La Regione invita ora le aziende calabresi a manifestare il loro interesse per partecipare aagli eventi fieristici dedicati al settore agroalimentare calabrese. L’obiettivo è quello di creare una piattaforma consolidata per le aziende che desiderano esportare i loro prodotti e per quelle che cercano di ampliare la loro presenza sui mercati nazionali e internazionali. La partecipazione a questi eventi è un’opportunità per le aziende di guadagnare visibilità, incontrare potenziali compratori e stabilire nuove partnership commerciali.
Le fiere
GUSTUS – NAPOLI
SIGEP – RIMINI
THE SFA WINTER FANCY FOOD SHOW – LAS VEGAS
FRUIT LOGISTICA BERLINO
WINE PARIS 2025
BIOFACH NUREMBERG
BEER FOOD – RIMINI
IDENTITÀ GOLOSE MILANO
SALONE INTERNAZIONALE DEL BIOLOGICO E DEL NATURALE SANA
FIERA FOOD EXPO – ATENE
OLIO CAPITALE – TRIESTE
PROWEIN DUSSENDORF
SOL FIERA INTERNAZIONALE DELL’OLIO D’OLIVA – VERONA
TUTTOFOOD 2025 – FIERA
MAC FRUT 2025 – RIMINI
SUMMER FANCY FOOD – NEW YORK
Come Candidarsi: Le aziende interessate possono candidarsi tramite un modulo di registrazione al seguente indirizzo CLICCA QUA.
È stata presentata oggi nella Cittadella regionale di Catanzaro la prima edizione di Vinitaly and the city – Calabria in wine, che si svolgerà da domani, venerdì 30 agosto, a domenica 1 settembre, nel Parco Archeologico di Sibari. Un evento che comprende tre giorni di degustazioni, talk, masterclass e appuntamenti culturali alla scoperta dei vini del Mediterraneo, in una suggestiva cornice ricca di storia, cultura e bellezze naturali.
All’incontro con la stampa, moderato dal giornalista Paolo Massobrio, sono intervenuti il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto; l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo; Fulvia Caligiuri, Commissario Arsac; Filippo Demma, direttore del Parco Archeologico di Sibari e Gianni Bruno, Exhibition Manager di Vinitaly.
Erano presenti inoltre all’iniziativa il presidente di Ferrovie della Calabria, Ernesto Ferraro, il direttore generale di Calabria Verde, Giuseppe Oliva, il commissario del Consorzio di Bonifica della Calabria, Giacomo Giovinazzo, e il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso.
“Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti come prima regione per Vinitalyand the city – ha affermato il presidente Occhiuto – e aver saputo organizzare un evento così importante e complesso in un lasso di tempo così breve.
È un’occasione, questa, davvero importante che segnala la Calabria come una regione all’avanguardia per la qualità delle sue cantine ma è anche un’opportunità per far conoscere i tesori culturali del nostro territorio. Ad esempio, il Parco Archeologico di Sibari rappresenta un luogo di assoluto pregio, forse troppo poco considerato, fino a poco tempo fa, persino dagli stessi calabresi. Vinitaly and the city a Sibari dimostra che c’è l’intento di promuovere realmente la nostra regione. D’altra parte i vini sono un veicolo straordinario di promozione territoriale e le nostre cantine possono rappresentare il tramite per farci conoscere agli occhi del mondo. Crediamo che si possa governare questa terra con ambizione e senza complessi, presentando una regione che siamo impegnati a far percepire all’esterno come una bella Calabria”.
“Grazie a un grande lavoro di squadra – ha dichiarato l’assessore Gallo – abbiamo allestito un evento eccezionale. Per la prima volta il Vinitaly and The City esce da Verona per arrivare in Calabria, nel Parco Archeologico di Sibari. Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto per sostenere il settore vitivinicolo calabrese, che in questi anni ha fortemente spinto sulla qualità. Con la scelta di Sibari si ritorna là dove tutto è cominciato, partendo da una storia antica. Il settore vitivinicolo oggi è uno degli asset più importanti per l’Italia e in Calabria sta crescendo enormemente. Noi vogliamo combinare il prodotto vino, e magari anche il prodotto olio, con il prodotto territorio. Con il Vinitalyand The City si sta facendo proprio questo, un’idea che è stata accolta con interesse dagli organizzatori del Vinitaly. Ringrazio coloro i quali hanno reso possibile la realizzazione di tutto ciò”.
A prendere la parola, durante la conferenza stampa, il Commissario Arsac, Fulvia Caligiuri: “Grazie ad un gioco di squadra è stato possibile realizzare questo evento che vedrà la partecipazione di 100 presenze al Parco Archeologico di Sibari, tra aziende vitivinicole, distillati e consorzi dell’olio. Inoltre i wine lovers potranno usufruire di un’area food, dove gli chef con le materie prime del territorio, daranno vita a piatti gustosissimi. Ci sarà anche un’area social e tv. Il programma sarà ricco di appuntamenti, suddivisi in: Wine talk, dove sarà raccontata la storia dei vini calabresi; Masterclass, in cui si discuterà di territorialità e tipologia delle uve ed infine l’Isola della biodiversità, dedicata alla presentazione di libri.”
A ribadire l’importanza di Vinitaly and the city – Calabria in wine anche Gianni Bruno, Direttore di Vinitaly: “Realizzare per la prima volta il fuori-salone di Vinitaly and the City in Calabria, a Sibari, significa celebrare non solo la qualità dei vini calabresi, ma anche la cultura, l’arte e le bellezze naturali di questo territorio unico. Sarà un’occasione imperdibile per appassionati e wine-lover di immergersi in un’esperienza completa, scoprendo le eccellenze del vino locale. Un progetto che non sarebbe stato possibile senza la collaborazione della Regione Calabria e del suo assessorato all’Agricoltura, Arsac e il Parco Archeologico di Sibari.
L’auspicio, ora, è che questo evento possa diventare un appuntamento fisso e che coinvolga altre città e realtà produttrici vitivinicole di pregio del Sud Italia”.
A sottolineare il valore aggiunto dato dalla location, il direttore del Parco Archeologico di Sibari, Filippo Demma: “Siamo particolarmente felici che la scelta della Regione Calabria e di Verona Fiere sia caduta sul Parco Archeologico di Sibari per questo Vinitaly and the city – ha detto – Del resto, l’antica Sibari costituisce un sito archeologico di per sé intimamente connesso con la storia del vino in Italia e nell’intero bacino del Mediterraneao. Questa manifestazione è l’occasione per consolidare un nuovo modello di gestione dei beni culturali calabresi, orientato a considerarli come un elemento fondamentale per perseguire uno sviluppo locale su base culturale, che rappresenta il più fecondo orizzonte possibile per questa regione ricca di storia. In questa occasione, l’enorme tesoro storico e archeologico del Parco dà all’evento una cornice adatta a fornire una profondità culturale all’esperienza che i wine lovers d’Italia proveranno e, allo stesso tempo, la possibilità di ampliare gli orizzonti sensoriali dei nostri visitatori.”.
In questa edizione tutta calabrese del Vinitaly and The City, a cui aderiscono i quattro Consorzi di Tutela dei Vini calabresi e le più importanti realtà vitivinicole della regione e del settore distillati e liquori, saranno presenti anche otto “collettive” con leader nella comunicazione del vino: Gambero Rosso, Le Donne del Vino, Radici del sud, Merano Wine Festival e, tra “le collettive territoriali”, Pescara Abruzzo Wine e aziende importanti per la produzione del prosecco.
Parteciperanno inoltre due stand internazionali: Wine Vision by Open Balkancon vini provenienti da Macedonia, Albania e Serbia e il Concours Mondial de Bruxelles.
Ad accompagnare il viaggio, i Wine Talk condotti dall’enologa e divulgatrice del vino, Sissi Baratella. Presenti anche le collettive Olio Evo: ElaiotecaRegionale Casa degli Oli extravergini d’oliva di Calabria, Consorzio di Tutela e Valorizzazione Olio di Calabria IGP, Consorzio Lamezia DOP, Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’Olio Extra vergine di Oliva DOP Bruzio.
Saranno messi a disposizione dei visitatori diversi parcheggi situati vicino al Parco Archeologico. Le aree saranno segnalate e il personale di servizio sarà presente per aiutare i visitatori a trovare il parcheggio più vicino disponibile.
Per agevolare la partecipazione all’evento sono state anche attivate diverse navette gratuite con partenza da: Ex InSud, Centro commerciale “I Portali”, Marina di Sibari, Laghi di Sibari.
I visitatori avranno la possibilità di acquistare carnet speciali che includono una serie di degustazioni di vini e prodotti tipici locali. I carnet saranno disponibili presso i punti informativi all’interno del Parco e presso le biglietterie.
L’evento si svolgerà nelle serate del 30, 31 agosto e 1 settembre dalle 18.30 alle 24 e le navette saranno attive dalle 18 con frequenza ogni 15 minuti.
Torna l’imperdibile appuntamento annuale con Radici del Sud, la prestigiosa vetrina internazionale dedicata alle eccellenze vinicole e oleicole del Sud Italia. Quest’anno, l’evento raggiunge il suo culmine il 10 giugno nel suggestivo scenario del Castello di Sannicandro di Bari, ospitando la XIX edizione del Salone dei vini e oli del Sud Italia. Gli operatori del settore e gli appassionati avranno l’opportunità di partecipare a partire dalle 15:00, esplorando i banchi d’assaggio e interagendo direttamente con i produttori. La giornata si concluderà con una grande festa dalle 20:00, durante la quale verranno offerti in degustazione i 90 vini vincitori dell’edizione 2024 del concorso, all’interno di una cena buffet incentrata sulla sostenibilità.
I veri protagonisti di Radici del Sud sono i vini prodotti da vitigni autoctoni delle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, ma anche gli oli di qualità del meridione. L’evento celebra il lavoro quotidiano di cantine, frantoi e produttori di eccellenze agroalimentari come casari, pasticcieri e cuochi, offrendo un ricco assortimento di prodotti che esaltano la diversità e l’unicità del Sud Italia. L’offerta serale dei vini vincitori sarà accompagnata da una selezione di piatti sostenibili, creati seguendo i principi di una dieta equilibrata e valorizzando i prodotti tipici locali.
Il 10 giugno si aprirà con una serie di conferenze tematiche, a partire dalle 11:00, che trattano argomenti come le nuove tecniche di coltivazione per proteggere le vigne dalle incertezze climatiche, la personalizzazione degli eventi fieristici per massimizzare i benefici per i produttori e le regioni, e l’identificazione dei nuovi mercati e consumatori di vino del Sud. La giornata si concluderà con la premiazione dei vini vincitori dell’edizione 2024.
I giorni precedenti al 10 giugno sono stati caratterizzati da un ricco programma di iniziative volte a promuovere la qualità e il valore dei vini delle regioni meridionali, con wine-tour e degustazioni rivolte a ospiti nazionali e internazionali. Partecipanti provenienti da diverse nazioni, tra cui Inghilterra, Danimarca, Norvegia, Lettonia, Svezia, Svizzera, USA, Vietnam, Corea del Sud, Canada e Brasile, hanno avuto l’opportunità di scoprire le peculiarità dei nostri vini attraverso incontri B2B.
La selezione dei vini vincitori è stata affidata a quattro giurie di esperti, divise tra conoscitori nazionali, profondi intenditori delle identità territoriali, e giudici internazionali, con un occhio di riguardo verso le dinamiche di mercato globale.
Radici del Sud è realizzato da Propapilla – tourism wine&food, in collaborazione con entità prestigiose come Assoenologi, AEPI, Vinarius e AIS Puglia, e gode del patrocinio del Comune di Sannicandro di Bari e della Regione Puglia, simboli dell’impegno nella valorizzazione delle ricchezze del Sud Italia.
LE CANTINE CALABRESI
Barone GR Macrì Cantine Benvenuto Cantine Caccamo Cantine Statti Casa Comerci Librandi Tenuta del Travale
Il VAF 2024 andrà in scena il 28 e il 29 aprile presso il Palascoppa di Soverato, con ingressi dalle 11:00 alle 19:00 il primo giorno e dalle 11:00 alle 16:00 il secondo.
VAF, acronimo di “Vivendu Artigiani in Fiera”, rappresenta un evento rivoluzionario nel settore vinicolo calabrese. Nato da una conversazione tra amici nel 2022 a Soverato, questa fiera si prefigge di elevare la cultura del bere consapevole e di qualità. L’iniziativa, ideata da Antonio Cristofaro, Pietro Abruzzo, Serena Merlino e Teodoro Sgro, ha visto la sua prima edizione nel 2023 e continua a crescere, grazie all’entusiasmo e al supporto della comunità locale.
La fiera sta diventando è un appuntamento immancabile per gli amanti del vino e per le aziende che mantengono elevati standard qualitativi e si prefiggono di lavorare con un approccio artigianale.
Oltre ai banchi d’assaggio l’evento propone 2 momenti di approfondimento: una degustazione tenuta da Matteo Gallello il 28 aprile, dal titolo “AFFINITÀ – DIVERGENZE – il mantonico si confronta con i bianchi mediterranei” e l’altra il 29 aprile organizzata con la redazione regionale di Slow Wine che propone una masterclass dedicata a “La personalità del vino”.
Durante la 2 giorni sarà possibile rifocillarsi con i panini di “Bestie Calabresi Selvaggi” di Paolo Bressi e le unconventional pizze di “Lallo” di Francesco Fratto e Fabio Vono.
Di seguito, l’elenco delle aziende che parteciperanno all’evento:
‘A Vita
2vite
Altomonte
Arteteke
Aspromonte Vini
Barbaglia E Malga Ribelle
Barone
Cantina Guccione
Cantina Rizzo
Cantine Dell’angelo
Carlomagno
Casa Comerci
Cerminara
Creta Paglia
Dell’aera Vigneti E Cantina
Dell’aquila
Fezzigna
Gianni Lonetti
Giuseppe Calabrese
Insolente
Jerax
Korsic
L’acino
Luca’
Masicei
Masseria Petrella
Menat
Nasciri
Origine & Identità Mario Romano
Oscar Bissinger
Petracavallo
Pierini&Brugi
Regina Sant’angelo
Rocco Di Carpeneto
Sarfati
Sebastiano Petrilli
Sergio Arcuri
Tenuta Del Conte
Tenuta Fornace
Tenute Paese
Torre Rivera
Traclò
Vigneti Vumbaca
Vincenzo Nardone
Vini Scirto
Biglietti in prevendita a 20€ su Eventbrite e a 25€ direttamente in fiera. Oltre all’accesso all’evento, il biglietto permette di partecipare a degustazioni illimitate di vini e di esplorare gli stand delle diverse aziende presenti.
Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare l’organizzazione al numero 3282821508, inviare una mail a v.a.f.vivenduinfiera@gmail.com, o visitare la pagina Instagram ufficiale dell’evento.
70 cantine calabresi e 10 liquorifici in unico spazio espositivo, riunite per la prima volta insieme (1.400 mq. al Padiglione 12) e un ricco calendario d’eventi che comincia già dal venerdì sera con Vinitaly in the City, in piazza dei Signori (ore 21,15), battesimo con il “Sarafine Live Set“.
Da domenica, in fiera di Verona, un fitto programma di appuntamenti curato dalla Regione Calabria e da Arsac (Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese) in collaborazione con i Consorzi di Tutela Vini e il Consorzio Olio di Calabria Igp.
per la lista delle degustazioni durante il Vinitaly e il modulo per prenotarsi clicca qua
AZIENDE VINO E LIQUORI (posizioni)
24 ‘A Vita
44 Amorè
30 Antichi Vigneti Sculco
14 Antonella Lombardo
55 Azienda Agricola Altomonte
53 Azienda Agricola Viglianti
49 Azienda Vinicola Malaspina
54 Baccellieri
12 Barone G.R. Macrì
16 Baroni Capoano
50 Brancati
9 Brigante Vigneti & Cantina
17 Brigha Società Agricola
37 Caffo
4 Cantina Campana
51 Cantina Visalli
79 Cantine Benvenuto
6 Cantine Bruni
52 Cantine Caccamo
10 Cantine De Mare
28 Cantine Greco
21 Cantine Lavorata
66 Cantine Lento
61 Cantine Viola
81 Caparra & Siciliani
58 Casa Comerci
32 Casa Vinicola Gialdino
25 Cataldo Calabretta
64 Ceraudo
77 Colacino Wines
13 Criserà
59 Dell’Aera Vigneti e Cantina
78 Diana
29 Du Cropio
5 Enotria
15 Ferrocinto
34 Feudo dei Sanseverino
72 Feudo della Sagitta
57 Feudo Gagliardi
33 Feudo Liguori
7 Francesco Malena
67 Giraldi & Giraldi
48 Grutteria
46 Infusi di Calabria
62 Ippolito 1845
47 Juvat
36 Kephas
3 La Pizzuta del Principe
45 La Spina Santa
71 Le Conche
65 Librandi
41 Liquorificio sila
35 Magna Graecia
69 Masseria Falvo 1727
11 Nesci
38 Perla di Calabria
60 Poderi Marini
40 Qual’Italy
39 Rupes
8 Russo & Longo
27 Salvatore Caparra
82 Scala
42 Senatore
22 Sergio Arcuri
68 Serracavallo
74 Serragiumenta
43 Spadafora 1915
73 Spiriti Ebbri
76 Sposato
63 Statti
75 Tenuta del Castello
26 Tenuta del Conte
56 Tenuta Regina di Sant’Angelo
80 Termine Grosso Vigneti e Cantna
70 Terre di Balbia
2 Tramontana
31 Vigneti Ferraro
23 Vigneti Vumbaca
1 Zagarella
83 Zito
RAI
La 4 giorni del Vinitaly sarà accompagnata da alcune trasmissioni di punta della Rai che trasmetterà dallo stand della regione, con uno studio allestito per l’occasione: Isoradio, Le Casellanti, Non è un paese per giovani e Io Chiara e il green.
CLAIM
Dove tutto è cominciato
Nell’Età del Bronzo in Calabria era già attestata una civiltà enoica avanzata. Ancora prima della grande colonizzazione achea, intorno al 1300 a.C., si apriva una strada alle innovazioni e si dava vita ad uno sviluppo agricolo eccezionale, in particolare vitivinicolo.
Nella successiva età del ferro, fin dagli albori del I millennio, gli Enotri furono
tra i maggiori esperti nella coltivazione della vite, abilissimi utilizzatori del
palo secco come tutore. Tanto che al palo secco (oinotron) e all’uso stesso del
vino, le fonti antiche legano l’etimologia di Enotria/Enotri, da Oinos-Oinotrìa-
Oinotroì.
Ma è con l’innesto della Magna Grecia su questo background culturale che si
avvia uno dei capitoli più vivaci e importanti della lunga storia del vino
occidentale.
La Calabria diventa la risultante di fattori unici. Occupa una posizione di
preminenza nello scenario vitivinicolo nel cuore del Mediterraneo, in termini
commerciali e di progresso tecnologico.
Terra fortunata di contaminazioni, “nursery” dei maggiori e più celebri vitigni
antichi, alcuni dei quali prodotti ancora adesso, la Calabria gioca un ruolo
centrale all’origine della civiltà enologica d’Italia, e all’origine dell’Italia stessa,
che secondo Aristotele deve il proprio nome a Italo, re degli Enotri.
Oggi, la Calabria del vino sta arricchendo con vigore e consapevolezza
l’eredità del passato. Ha riscoperto l’orgoglio della propria identità, ha messo a
dimora un ritrovato amore per le sue origini con slancio contemporaneo.
Sensibilità e visioni sono in fermento. Una nuova era è in divenire.
VISUAL E ALLESTIMENTO
Il concept e la realizzazione del progetto di comunicazione è a cura dello studio Gagliardi Associati: “Illustrazioni dedicate e inedita, con un tratto “senza tempo”, di alto profilo evocativo delle raffigurazioni scientifico/botaniche degli erbari ottocenteschi. Il concept grafico così congegnato vuole rafforzare gli item caratterizzanti il mondo del vino calabrese, mettendo in primo piano la storicità e il valore culturale del fare vino in Calabria, un rimando al passato ma con una proiezione alla contemporaneità vista l’affermazione e il riscontro della Renaissance regionale.”
Il progetto espositivo realizzato da Verona Fiera per la Regione Calabria è dell’architetto Salvatore J. Campanella.
RISTORANTE
Lo stand è dotato di un ristorante per accogliere stampa, buyers e rappresentanti delle istituzioni. A cucinare saranno Caterina Ceraudo, Armando Codispoti, Federica Di Lieto.
Domenica 14 Caterina Ceraudo, Ristorante Dattilo *Michelin Il Tartufo di Calabria Uovo pochè, asparagi, guanciale croccante e tartufo Gnocchetto di patate, latte e tartufo
Dal Pollino alle Serre, la Calabria è terra di tartufo pregiato nero. Negli ultimi anni, grazie alla consapevolezza del valore di questo fungo ipogeo, si sta affermando come prodotto identitario della cucina regionale.
Caterina Ceraudo guida il ristorante nel cuore dell’azienda agricola di famiglia a Dattilo. Laureata in enologia, si è dedicata da subito alla cucina ottenendo in breve tempo importanti riconoscimenti.
Lunedì 15 Armando Codispoti, Ristorante Levante in Franciacorta Le meze Hummus di ceci con nocciole tonde calabresi tostate, olio extra vergine Calabria Igp, Cipolla Rossa di Tropea IGP Insalata russa con ventresca di tonno olive e peperoni arrostiti Yogurt greco con tahina, limone di Rocca Imperiale Igp, mandorle tostate e riduzione di melograno
Le meze (o mezze) sono antipasti, prevalentemente cremosi, tipici della cucina del Mediterraneo orientale. Interpretati con i prodotti della Calabria, sono un tributo all’intreccio di dominazioni, scambi e culture che nel corso dei secoli hanno interessato la regione.
Armando Codispoti, dopo l’Alberghiero a Soverato e l’Alma di Gualtiero Marchesi si sposta a Londra dove tra le tante esperienze c’è anche il Maze di Gordon Ramsay come Senior Sous Chef. Ha lavorato e studiato in più di 40 paesi al mondo prima di approdare in Franciacorta dove si concretizza il suo percorso di coscienza e conoscenza.
Martedì 16 Federica Di Lieto, Personal chef Il desco contadino Poverello bianco, Cipolla Rossa di Tropea IGP, melassa di fico di Cosenza Dop, caprino. Focaccia di ‘nchiampara Cavatelli, baccalà, peperoni, olive infornate
La cucina calabrese è una cucina di orto, di cortile e alimurgica nata su necessità e fame. Ha una forte connotazione campestre e rispecchia la ricchezza della biodiversità dei suoi innumerevoli habitat.
Federica Di Lieto è un ingegnere e un’atleta approdata al mondo della cucina con grande successo dopo la partecipazione a Masterchef 10. I suoi piatti sono frutto di contaminazioni di culture, memorie, esperienze di viaggio.
PRODUZIONE
Il progetto è coordinato e sviluppato dalla Regione Calabria e da Arsac (Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese) in collaborazione con i Consorzi di Tutela Vini e il Consorzio Olio di Calabria Igp.
ore 10.30 IL CIRÒ SECONDO LUCA prenotazioni a questo link clicca Un viaggio nella storica denominazione del Cirò con Luca Gardini, The wine kille editor Gardininots.com, Best Italy wine critic of the world 2022, Curatore della Guida ai vini de L ’Espresso
ore 12:00 VERTICALI DI VERTICALE prenotazioni a questo link clicca Matteo Gallello e Jacopo Cossater, fondatori del magazine indipendente Verticale, alle prese con una speciale degustazione in più annate di due vini calabresi
ore 17:00 DECANTO (ingresso liber) Consegna degli attestati “Tre cavatappi” della guida “Untold – Quello che non è ancora stato detto del vino”
LUNEDÌ
15
ore 10.30 KORALE, LE DONNE DEL VINO CALABRESE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (ingresso libero) con Chiara Giannotti, Vino Tv e le socie della Delegazione Calabria Associazione Nazionale Le Donne del Vino
ore 12.00 DAL POLLINO ALLA SILA, DA SIBARYS A LAOS prenotazioni a questo link clicca I vini del Terre di Cosenza
Giuseppe Carrus, Gambero Rosso, dialoga con Guglielmo Gigliotti, Radio Food
ore 14.45 I SUONI DEL VINO (ingresso libero) Assaggi, dialoghi e musica con il cantautore Dario Brunori, Massimo Cervelli e Tommaso Labate, giornalisti Radio Rai
ore 15.30 ESERCIZI SPIRITUALI PER IL VINO CALABRESE prenotazioni a questo link clicca Angelo Peretti, scrittore e direttore Internet Gourmet, dialoga con Alessandra Molinaro, Slow Wine Calabria
ore 16.30 BOLLIZINE 2024, LA PRIMA GUIDA ALL’ANALISI ACUSTICA DEL PERLAGE (ingresso libero) di e con Tommaso Caporale, partecipano Sara Vitali, Cinquesensi editore, Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, Gianluca Gallo, Assessore Agricoltura Regione Calabria, Andrea Radic, giornalista
MARTEDÌ
16
ore 10.30 I VINI E GLI EXTRAVERGINI DELLA CALABRIA. LA GUIDA DEI SOMMELIER AIS (ingresso libero) Presentazione della guida con Sandro Camilli, Presidente AIS Italia, Antonio Fusco, Presidente AIS Calabria, Gianfranco Manfredi, giornalista e Maria Rosaria Romano, Responsabile formazione AIS Calabria
ore 12.00
LA LEGGEREZZA • LA LEZIONE AMERICANA DI ITALO CALVINO E IL VINO CALABRESE prenotazioni a questo link clicca con Francesca Ciancio, giornalista enogastronomica
Ore 14.00 VIGNAIOLI CUSTODI DEL TERRITORIO (ingresso libero) A cura di FIVI CALABRIA Incontro tra i vignaioli e l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo sul disegno di legge che prevede il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio
ore 15.00 CALABRIA ULTRA prenotazioni a questo link clicca Da Bivongi a Reggio Calabria Luciano Pignataro, Il Mattino e 50 Top Italy, dialoga con Giovanna Pizzi, enogastronoma
ore 16.30
IL “MEDITERRANEO ALTERNATIVO” COME DRIVER DI CONSUMO SUL MERCATO AMERICANO (ingresso libero) Talk con Danielle Callegari, Wine Enthusiast, Jeff Porter, Sip Trip e Claire Hennessy, Claire’s Italy
ore 19:00 DEGUSTAZIONE VINI CONSORZIO BIVONGI DOC (su invito) Casa Mazzanti – Piazza Erbe
MERCOLEDÌ 17 ore 11.30 SPIRITI CALABRI (ingresso libero) Omaggio alla tradizione liquoristica calabrese con Francesco Bruno Fadda, giornalista gruppo GeDi e direttore Spirito Autoctono
di Saveria Sesto Non è storia comune che due studenti di ingegneria decidano di interrompere il percorso universitario e si lascino affascinare dal mondo del vino realizzando in un decennio il loro progetto di vita.
Non è neanche comune che due gemelli, Alessandro e Pierfrancesco Giraldi, intraprendano lo stesso percorso che li porta oggi a presentare la prima verticale di Magliocco dolce ad un pubblico di wine lover, giornalisti ed autorità, esponendosi al giudizio dei presenti.
A mettere incampo la serata presso la splendida villa Rendano è l’Accademia
del Magliocco presieduta
da Maurizio Rodighiero
che ha lanciato il progetto “Viticoltori per passione – Giovani vignaioli
crescono”, incentrato sul Magliocco,
vitigno autoctono e caratterizzante la
doc delle Terre di Cosenza, ma teso
anche a valorizzare le esperienze di giovani
vignaioli.
In
effetti i gemelli Giraldi di strada ne hanno fatto da quando diciottenni studenti del Tecnico
agrario, sulle orme del professore Mario Reda, giocando a coltivare un appezzamento gettano il seme , anzi le barbatelle, di un
primo vigneto che darà i primi grappoli e le prime vinificazioni.
Tutta
farina del loro sacco con alle spalle l’unico vigile finanziatore, il padre
Francesco che asseconda l’idea dei gemelli con il sostegno della madre Giuliana
alla quale viene dedicata l’etichetta del rosato .
La verticale di Magliocco in purezza non è dunque una semplice degustazione di annate diverse e a ritroso, ma è la sintesi di un racconto di vita che con emozione oggi ci offrono i Giraldi, dall’approccio al vino alle conquiste giorno dopo giorno dalle vigne alla cantina .
Le
etichette registrano proprio questo percorso che si sussegue calice dopo calice,
nelle annate 2021, 2019, 2017, 2015, 2013,
scoprendo tonalità cangianti,
bouquet e sensazioni gustative che il tempo modifica ed evolve via via, ma il
nerbo robusto del Magliocco resiste, anche nell’annata 2013 .
A condurre la serata Valerio Caparelli e ad accompagnare la sequenza è la sommelier Francesca Oliverio che narra la degustazione ed appassiona gli ospiti presenti. Alla degustazione in purezza, alla fine si abbineranno i prodotti del territorio accuratamente selezionati che faranno esaltare il Magliocco con il cibo , come è giusto che sia perché il vino si accompagna alle tipicità ma anche alla convivialità e in questa verticale si condensa un decennio di storia di uomini, donne , esperienze, tempi lenti e lunghi, difficoltà e sfide per realizzare i progetti dei giovani gemelli Giraldi.
Il 13 aprile 2024, le Gallerie Mercatali di Verona
diventeranno il palcoscenico su cui verrà celebrato l’evento esclusivo che apre
il Vinitaly 2024: OperaWine. Giunto alla sua 13^ edizione, è organizzato in
collaborazione con Wine Spectator, la prestigiosa rivista di settore a livello
internazionale, e darà spazio a solo 131 cantine iconiche selezionate per
rappresentare il meglio della produzione vinicola italiana.
Per la Calabria è stata selezionata la azienda cirotana Ippolito,
la più antica realtà calabrese, con oltre 170 anni di storia, guidata oggi da Vincenzo,
Gianluca e Paolo Ippolito.
OperaWine 2024 offrirà ai suoi ospiti, una cerchia esclusiva
di giornalisti, sommelier e professionisti del settore vinicolo internazionale
(su invito), l’opportunità di degustare un assortimento eccezionale di vini: 99
rossi dominano la scena, affiancati da 22 bianchi, 8 sparkling e 2 vini dolci.
Tra le cantine partecipanti, notiamo la presenza di tre nuovi produttori
rispetto all’edizione 2023, e il ritorno di sei aziende dopo un anno di
assenza.
OperaWine 2024 si annuncia, dunque, come un evento
imperdibile per chi desidera esplorare la profondità e la varietà dell’enologia
italiana, in un contesto che celebra non solo il vino, ma anche la ricchezza
culturale del nostro paese. Un appuntamento che sottolinea il legame
indissolubile tra arte, cultura e le eccellenze enogastronomiche italiane,
promettendo un’esperienza unica ai suoi partecipanti.
Quest’anno, l’evento si fa portavoce di un tema di grande
rilievo culturale, celebrando il riconoscimento della lirica come Patrimonio
Immateriale dell’UNESCO. Un tributo che intreccia la maestosità della lirica
con l’eccellenza del vino italiano, entrambi simboli di una cultura e di un
savoir-faire che trovano nella città di Verona e nell’Arena Opera Festival i
loro ambasciatori mondiali.
Grazie alla passione della chef Nadia Christina Tappen che guida il ristorante del progetto di Giunti in partnership con la Famiglia Ferragamo la proposta del momento è incentrata sulla cucina del Sud e la carta vini interamente dedicata alla Calabria
La riapertura del Giunti Odeon a Firenze segna non solo il ritorno di una delle più prestigiose istituzioni culturali della città, ma anche l’avvio di una collaborazione straordinaria con partner di eccellenza come Giunti e Ferragamo. Questa sinergia ha dato vita a Cafè Odeon, un progetto che va ben oltre il semplice concetto di ristorazione, trasformandosi in un vero e proprio ponte culturale e gastronomico che nel menù appena inaugurato connette Firenze al Sud Italia e Firenze alla Calabria. La primavera al Giunti Odeon si annuncia quindi come un’occasione unica per celebrare la ricchezza culturale e enogastronomica del Sud. Nadia, per scelta e per passione, le è capitato un innamoramento: quello con il Sud d’Italia, e con la Calabria in particolare, come luogo denso di storia, di sovrapposizioni culturali e di incomparabili ricchezze gastronomiche e il frutto del suo amore si concretizza nella proposta del menu del Caffè Odeon che dirige. Il suo innamoramento per il sud traspare in ogni piatto proposto, da quelli ispirati alle tradizioni più antiche a creazioni innovative che fondono sapientemente gli elementi tipici della gastronomia meridionale.
La scelta di accompagnare questi piatti esclusivamente con vini calabresi è un’ulteriore testimonianza della passione della Chef. Dai rosati leggeri e fruttati ai robusti e complessi rossi ai dolci passiti ogni singolo piatto è abbinato ad un vino diverso.
Il Caffè Odeon attraverso la sensibilità culinaria di Nadia Christina Tappen, si propone quindi come un luogo dove la cultura e il gusto si incontrano per celebrare la bellezza del Sud e della Calabria. L’esperienza offerta va oltre la semplice degustazione, diventando un atto di conoscenza e di apprezzamento verso una regione che, con la sua storia, le sue tradizioni e i suoi sapori, incanta e ispira. La chef Nadia Christina, con una selezione di vini che rende omaggio alla terra che l’ha stregata, invita i suoi ospiti a condividere questa passione, trasformando ogni pasto in un momento di pura magia.
Questa primavera, il Giunti Odeon non è solo una meta per gli amanti della lettura, ma diventa un luogo di incontro imprescindibile per chi desidera esplorare la profondità e la varietà della cultura calabrese attraverso il linguaggio universale del cibo e del vino. Un’iniziativa che conferma il valore dei suoi illustri partner e la capacità di Firenze di essere, ancora una volta, crocevia di culture e gusti.
Nel corso dell’intervista di Daniele Tinti e Stefano Rapone, autori del primo comedian podcast dal vivo d’Italia “Tintoria”, Dario Brunori non si ferma solo al tributo, diventato virale:
la Calabria è il futuro e io mi sono tenuto un posto in prima fila nell’unico LUOGO al mondo che in qualche modo resiste al capitalismo, non volendolo, [..] ma solo perchè “mi sicca“,
ma commenta anche la sua avventura vitivinicola con Le Quattro Volte a San Marco Argentano, insieme agli amici soci Daniela De Marco, Giampiero Ventura ed Emilio Di Cianni.
Dal minuto 105 del podcast cult, Brunori ironicamente racconta come la scelta di diventare produttore di vino sia stata dettata dall’esigenza di rispettare le etichette del Club dei Cantautori italiani, dal trattare certi temi socio-politici, a vestirsi e a portare la barba in un certo modo, fino al possedere una quota “non inferiore al 10%” in un’azienda del vino, naturale.
La conversazione è davvero uno spasso e per sentirla tutta basta cliccare a questo link.
Brunori così ha dichiarato la sua doppia natura di cantautore e produttore di vino, liberandosi di quel detto/non detto con cui avevano sviato la domanda diretta, in questi anni, lui e i suoi soci.
L’Associazione Viticoltori Vibonesi, fondata nell’aprile del 2020, ha recentemente celebrato una nuova tappa del suo percorso di crescita e rinnovamento. In una recente assemblea, i consociati hanno eletto Domenicantonio Silipo di Casa Comerci a Presidente, segnando l’inizio di un anno sociale pieno di promesse e obiettivi ambiziosi per il 2024-2025.
L’associazione, che riunisce le Cantine Artese, Cantine Benvenuto, Casa Comerci, Marchisa, Masicei, Origine e Identità e Rombolà, si è fin dall’inizio impegnata a rappresentare i viticoltori del vibonese, una zona unica nel panorama vitivinicolo calabrese. L’obiettivo principale è sempre stato quello di promuovere l’eccellenza del territorio e dei suoi prodotti, lavorando per ottenere il riconoscimento della DOC “Costa Degli Dei”, un passo cruciale per proteggere e valorizzare la tipicità dei vini locali.
La vinificazione è una tradizione antica nel vibonese, una competenza che si tramanda di generazione in generazione. Il vino è simbolico, pieno di storie e memorie che evocano il sacro e il profano, il lavoro e la festa, la terra e il divino. Questi valori sono stati ulteriormente arricchiti nel corso degli anni grazie all’innovazione tecnologica e commerciale, nonché all’enoturismo, che offre esperienze che vanno oltre la semplice degustazione, invitando i visitatori a scoprire il paesaggio, la cultura e le tradizioni del luogo.
Il nuovo consiglio direttivo è un’espressione di questa ricchezza e diversità, con rappresentanti da tutte le aziende consociate, pronti a lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni. La vicepresidente Giovanna Artese (Cantine Artese), i consiglieri Renato Marvasi (Marchisa), Mario Romano (Origine e identità), Cosmo Rombolà (Masicei), Francesco Rombolà (TrupiaCantine Rombolà) e Giovanni Benvenuto (Cantine Benvenuto) e la coordinatrice della segreteria organizzativa Rosa Comerci, formano un team coeso che rappresenta l’intero spettro dell’associazione.
Quest’anno sarà quindi un anno di grandi progetti e di rinnovamento per l’Associazione Viticoltori Vibonesi, con l’entusiasmo e la determinazione di Silipo e del suo team, pronti a portare avanti la tradizione vinicola vibonese con innovazione e rispetto per la storia. La loro missione è chiara: valorizzare il territorio e i suoi vini, celebrando la ricchezza e la diversità del vibonese, e consolidare la presenza dell’associazione sia sul piano nazionale che internazionale.
Promuovere e sostenere percorsi turistici capaci di coniugare arte, cultura e natura alle cantine ed aziende agricole che curano prodotti di eccellenza? Si può fare. Ecco “Divini Itinerari”, nata proprio per incidere e cambiare, anche, la narrazione di una Calabria diversa. Che funziona. Ed è bella. L’idea si basa sulla selezione e messa a disposizione di percorsi esperienziali. L’utente può partecipare prenotando pernottamenti, degustazioni, percorsi ed esperienze uniche nel territorio di riferimento alla scoperta dei migliori prodotti eno-gastronomici calabresi. “Divini itinerari vuole essere un punto di riferimento per visitatori, turisti, operatori pubblici e privati per diffondere la conoscenza dei luoghi, favorire la ricerca delle cantine, promuovere gli eventi e il territorio, consentendo la costruzione di percorsi su misura: molto utile, in tal senso, la possibilità di creare un proprio account in cui memorizzare le mete scelte, impostare le proprie preferenze e lasciare recensioni sui luoghi visitati”, si legge nel progetto. Prima tappa, al seguito dalla vulcanica Noemi Guzzo, Guida Ufficiale del Parco della Sila, a Cava di Melis per la visita al vigneto più alto, presso l’azienda De Simone. Poi, tutti a Lorica per gli impianti Sciistici, la visita e risalita in ovovia fino a Monte Botte Donato (1.928 m) con breve passeggiata fino alla Chiesetta rurale in vetta e visita al comprensorio sciistico. Non sarebbe un press tour senza un ottimo pranzo presso “Il Brillo parlante” con degustazione di birra artigianale di montagna e la visita, immancabile, al Birrificio “Brillo Parlante Brewing”. Passeggiata a cavallo sul Lago e la visita alla Riserva dei Giganti di Fallistro, Alberi monumentali in località Croce di Magara. Partner dell’iniziativa sono “Piano B”, società che realizza idee di forte impatto mediatico e turistico, capaci di incentivare il dialogo interculturale attraverso l’espressione artistica e di valorizzare i beni culturali e le aree ambientali del territorio di riferimento; “La casa nella prateria” che è un B&B che sorge in un luogo incantato di Croce di Magara nel cuore della Sila ed il Parco d’Arte “Alt Art”, una residenza nata dall’idea di voler dar vita ad un luogo in cui ricettività ed ospitalità si fondono con l’arte e che sorge nel verde, a pochi metri dall’Università della Calabria (Rende) Il progetto ha il sostegno del Gal Sila a valere su risorse FEASR – PSR Calabria 2014-2020 Mis. 19 Intervento 16.3.3 ed ha come obiettivo generale la messa in rete, in modo integrato e sostenibile, di tutte le risorse territoriali (ambiente, paesaggio, cultura ed enogastronoma) attraverso la modernizzazione dei servizi alle imprese, alle popolazioni ed ai turisti.
La Calabria è l’ospite d’onore a Golosaria 2023, che si svolgerà da sabato 4 a lunedì 6 novembre all’Allianz Mi.Co di FieramilanoCity. Per l’occasione la regione ha previsto una delegazione ben nutrita di ambasciatori del Made in Calabria e tra questi una pattuglia di produttori di vino: Termine Grosso Vigneti e cantina, Serragiumenta, La Matina, Cantina Masicei, Agricola Stamati, Az. Agr. Campana, Feudo dei Sanseverino, Az. Agr. Serracavallo, Magna Graecia, Aspromonte Vini, Terre di Balbia e Ferrocinto.
I vini calabresi saranno protagonisti di 2 degustazioni dedicate: Sabato 4 spazio wine tasting. Tour tra i vitigni: I Rossi condotta da Marco Gatti con al partecipazione di Elvia gregorace, Paola Gula e Guglielmo Gigliotti Domenica 5 spazio wine tasting. Tour tra I vitigni: tonalità in rosa condotta da Fabio Molinari con al partecipazione di Elvia gregorace, Paola Gula e Guglielmo Gigliotti.
GOLOSARIA 2023 come ogni anno è l’occasione per rivelare la Top Hundred, ovvero la lista dei 100 migliori vini italiani redatta da Paolo Massobrio e Roberto Gatti che quest’anno premia:
“Il Maglianico” 2020 di Serragiumenta (Altomonte)
Calabria Bianco “Luna Platino” 2020 di Cantina Campana (Cirò Marina)
Calabria Bianco “Donnanò” 2020 di Termine Grosso (Roccabernarda)
Calabria Greco di Bianco Passito “Cheiras” 2020 di Antonella Lombardo (Bianco).
Top Hundred 2023 introduce la categoria i 100 TOP STORICI che premia altri 4 vini calabresi:
Calabria Rosso “Neostòs” 2020 di Spiriti Ebbri (Casali del Manco)
Terre di Cosenza Bianco Pecorello 2021 di Colacino Wines (Marzi)
Calabria Pecorello “Grisara” 2021 di Ceraudo Roberto (Strongoli)
Spumante Brut Rosé Metodo Classico “Rosaneti” di Librandi (Cirò Marina)
Questa edizione di Golosaria sarà anche la prima occasione nazionale per ricordare la figura di Nicodemo Librandi scomparso lo scorso agosto.
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