di Saveria Sesto
Non è storia comune che due studenti di ingegneria decidano di  interrompere il percorso universitario e si lascino  affascinare dal mondo del vino  realizzando  in un decennio il loro progetto di vita.

Non è neanche comune che due gemelli,  Alessandro e Pierfrancesco Giraldi, intraprendano lo stesso percorso che li porta oggi a presentare  la prima verticale di Magliocco dolce ad un pubblico di wine lover, giornalisti ed autorità, esponendosi al giudizio dei presenti.

A mettere in campo la serata presso la splendida villa Rendano è l’Accademia del Magliocco  presieduta  da Maurizio Rodighiero  che ha lanciato il progetto  “Viticoltori per passione – Giovani vignaioli crescono”, incentrato sul  Magliocco, vitigno autoctono  e caratterizzante la doc  delle Terre di Cosenza,  ma  teso anche a  valorizzare le esperienze di giovani vignaioli.

In effetti i gemelli Giraldi di strada ne hanno fatto  da quando diciottenni studenti del Tecnico agrario, sulle orme del professore Mario Reda, giocando  a coltivare  un appezzamento  gettano il seme , anzi le barbatelle, di un primo vigneto che  darà  i primi grappoli e le prime vinificazioni.

Tutta farina del loro sacco con alle spalle l’unico vigile finanziatore, il padre Francesco che asseconda l’idea dei gemelli con il sostegno della madre Giuliana alla quale viene dedicata l’etichetta del rosato .

La verticale di Magliocco in purezza non è dunque una semplice degustazione di annate diverse  e a ritroso, ma è la  sintesi  di un racconto di vita  che  con emozione oggi ci offrono i Giraldi,  dall’approccio al vino alle conquiste giorno dopo giorno dalle vigne alla cantina .

Le etichette registrano proprio questo percorso che si sussegue calice dopo calice, nelle annate 2021, 2019, 2017, 2015, 2013,  scoprendo  tonalità cangianti, bouquet e sensazioni gustative che il tempo modifica ed evolve via via, ma il nerbo robusto del Magliocco resiste, anche nell’annata 2013 .

A condurre la serata  Valerio Caparelli e ad accompagnare la sequenza è la sommelier Francesca Oliverio che narra la degustazione  ed appassiona gli ospiti presenti. Alla degustazione in purezza,  alla fine si abbineranno i prodotti del territorio   accuratamente selezionati che faranno esaltare il Magliocco con il cibo , come è giusto che sia perché il vino si accompagna alle tipicità ma anche alla convivialità e in questa verticale si condensa un decennio di storia di uomini, donne , esperienze, tempi lenti e lunghi, difficoltà e sfide per realizzare i progetti dei  giovani  gemelli Giraldi.

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