Sono due celebri etichette calabresi, accomunate dal fatto di appartenere a un nuovo stile produttivo. Si confronteranno in un’avvincente degustazione organizzata da Fondazione Italiana Sommelier Calabria, a Cosenza, al Castello Svevo, sabato 13 aprile, alle 17.30.

Si tratta di Efeso, firmato Librandi, e di Imyr, prodotto da Ceraudo; ad analizzarne attentamente le capacità espressive ed evolutive sarà Paolo Lauciani, docente Master di Fondazione Italiana Sommelier Roma.

Le annate in degustazione partono dal millesimo 2017, per andare a ritroso fino addirittura al 2002.

“In Italia i vini bianchi freschi e fruttati, semplici, degli anni Novanta hanno lasciato il passo oramai a nuovi stili. Maggiori attenzioni, sia in vigna che in cantina, hanno permesso di dar vita a calici importanti, di carattere, capaci di esprimere persino a lungo termine il proprio terroir” afferma il Presidente di Fondazione Italiana Sommelier Calabria , Gennaro Convertini.

Si tratta di un percorso evolutivo che in Calabria è stato avviato da due produttori innovativi e lungimiranti: Ceraudo e Librandi.

“Roberto Ceraudo ha puntato su un vitigno internazionale. Il suo Imyr, chardonnay in purezza, esprime da subito una personalità legata al luogo, di cui fa parte integrante lo stesso Roberto, con la sua filosofia di vita, che trova slancio nella prima azienda calabrese a produzione biologica” continua Convertini.

Da Cirò rispondono i fratelli Librandi, con un’uva della tradizione. Dal loro attento lavoro sull’intero territorio calabrese emerse subito un autoctono con la stoffa da campione: il Mantonico bianco, dal quale nasce Efeso, etichetta nella quale  struttura, acidità e carattere si manifestano già dalle prime annate.

Sfida accettata dunque: Chardonnay vs Mantonico, Imyr vs Efeso. Chi vincerà ? E’ il proprio il caso di dire: l’importante è partecipare!

Per informazioni sull’evento è possibile inviare una mail a eventifiscalabria@gmail.com

(comunicato stampa – foto da internet)

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