• Aspettando il Cirò Wine Festival: ecco il calendario delle esperienze in vigna e cantina

    Aspettando il Cirò Wine Festival: ecco il calendario delle esperienze in vigna e cantina

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    L’evento estivo per valorizzare i vini più rappresentativi del Consorzio di Tutela di Cirò e Melissa si arricchisce di tante proposte organizzate dalle cantine che dall’1 all’8 agosto animano il territorio. 

    Un calice bevuto al tramonto tra le vigne che guardano il mare, wine tour nelle cantine assaggiando le produzioni più rappresentative delle aziende che da secoli tramando un’antica tradizione vitivinicola che ha reso grande la Calabria nel panorama enologico italiano. Ma anche degustazioni, aperitivi, cene in location suggestive nel cuore della produzione del vino cirotano, arricchite da musica e cucina tipica per gustare il tempo lento della terra enologica calabrese per eccellenza mentre le vigne risplendono dei frutti maturi, pronti per la vendemmia che inizierà già a fine mese. E’ solo un assaggio delle tante esperienze diffuse che le cantine ‘A Vita, Baroni Capoano; Brigante Vigneti e Cantina Campana, Cantine Malena, Caparra & Siciliani, Cerminara, De Mare, Du Cropio, Enotria, Esposito Vini, Fezzigna Vignaioli, Garruba, Giuseppe Pipita Vini, Ippolito 1845, L’Arciglione, La Pizzuta del Principe, Librandi, Maddalona del Casato, Mimmo Vinci, Salvatore Caparra Vini, Santa Venere, Scala, Senatore Vini, Sergio Arcuri, Tenuta del Conte, Tenuta Lonetti, Tenuta Renda, Tenuta Santoro, Vigneti Ferraro, Vigneti Vumbaca, Zito aderenti al “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò Doc e Melissa Doc” organizzato dall’1 all’8 agosto animando il territorio in attesa dei giorni clou dell’evento vitivinicolo estivo della Cirò Doc che si chiude, come ogni anno, con la festa finale a Madonna di Mare il 10 agosto in banchi d’assaggio e il food territoriale proposto da Lagust.

    Il percorso “CWF – Off” è una sorta di anteprima da vivere immergendosi nella storia, nella cultura, nella tradizione del borgo dei marinai e dei vignaioli. Una proposta diffusa che trasforma Cirò in una grande capitale del vino calabrese dove c’è solo l’imbarazzo della scelta. Gli appuntamenti per conoscere e approfondire le storie dei vigneron, delle cantine storiche, dei giovani produttori e delle realtà artigianali parte con le cene proposte da Lagust – enoteca con cucina nel cuore di Cirò Marina – dedicate alla degustazione dei vini di Librandi (1 agosto), Ippolito 1845 (2 agosto) e Romano & Adamo (3 agosto) abbinate ad una cena con sette portate tra piatti caldi, freddi e fritti della tradizione locale e un primo a scelta.  Il 2 agosto invece “Calici in vigna” è la proposta di Tenuta Santoro con un tour guidato tra vigneti e cantina, in abbinamento a tre vini della cantina e piatti tipici della tradizione. Appuntamento che sarà ripetuto anche venerdì 9 agosto sempre nella stessa formula.

    Da La Pizzuta del Principe invece il 3 agosto ci sarà spazio per la riscoperta della tradizione con un laboratorio esperienziale sulle conserve estive e le ricette di zia Mena, accompagnate da tre vini dell’azienda di Strongoli e piatti della tradizione. Mercoledì 7 agosto invece il primo Pool wine party  proposta dalla cantina Fezzigna presso l’Agriturismo Santa Maria di contrada Marinetto a Melissa: una degustazione con cena buffet, musica dal vivo con i vini di Fattoria Santa Maria, Salvatore Caparra Vini, Zito, Maddalona del Casato, Garrubba, De Luca, Tenuta Lonetti, Vulcano. Evento in replica la sera successiva (8 agosto) con i vini Fezzigna Vignaioli dal 1957, l’Arciglione di Cataldo Calabretta, Vigneti Vumbaca, Tenuta del Conte, ‘A Vita, Fratelli Dell’Aquila, Rocco Pirito, Ceminara – Fratelli di Cirò, Sergio Arcuri e Cote de Franze.

    Una notte al museo Vi.te.s. è invece l’esperienza della cantina Librandi per giorno 7 agosto con partenza dalla cantina alle ore 17:30 per poi arrivare alla splendida tenuta di Rosaneti dove i wine lovers vivranno il tour in pick-up nei vigneti con aperitivo di benvenuto sulle colline di “Vigna Megonio”, passeggiata nella biodiversità, aperitivo rinforzato e degustazione vini, visita in notturna al Museo Vi.te.s e intrattenimento musicale. L’8 agosto invece ‘A vita propone in cantina la degustazione di 4 annate storiche differenti del Gaglioppo rosato dell’azienda, mentre Baroni Capoano da appuntamento presso la Cantinetta Capoano Hotel Napoleon per un apericena con degustazione libera dei vini del territorio. Le attività in cantina continuano anche il 9 agosto con il wine tour alla cantine e la tenuta di Senatore Vini a partire dalle ore 17:00 con una degustazione speciale di vini dell’azienda, mentre presso la cantina di Baroni Capoano a partire dalle ore 19:30 vi attende una serata con cena e show cooking e i vini di diverse aziende dell’areale di Cirò. Sempre la stessa sera a Borgo Saverona l’evento Cirò Doc nel borgo con isole di show cooking, degustazione dei vini del territorio e la musica live dei Neo Groove. Invece la Terrazza Saracena è lo spazio suggestivo dove conoscere i vini di Cantina Campana con l’apericena firmato dai piatti di A Casalura e la musica dal vivo.

    Un programma di eventi collaterali per scoprire e conoscere da vicino tutto il mondo del Cirò, incontrare produttori, agricoltori, vini, cantine, in un abbraccio comune per raccontare una delle più longeve comunità del vino del Sud Italia che prepara alla due giorni conclusiva che inizierà il 9 agosto con la degustazione a cura di Matteo Gallello – cofondatore del magazine Verticale, semestrale dedicato alle degustazioni verticali dei più iconici vini italiani, e direttore editoriale della rivista di approfondimento Bromio, dedicata ai simboli e all’antropologia del vino – sui caratteri e l’identità del Cirò con inizio alle ore 16:30 presso la sala consiliare del comune di Cirò. A seguire il talk “Cirò antiche radici e nuovi racconti” con la partecipazione di

    Gianfranco Manfredi (giornalista e scrittore), Giovanni Gagliardi (vinocalabrese.it), Eugenio Furia (La Repubblica), Giovanni Pizzi (Luciano Pignataro wine blog), Guglielmo Gigliotti (Radio Food), Rachele Grandinetti (Vini Buoni d’Italia), Claudia Maremonti (Wine Tales Magazine), Cristina Raffaele (Sensation wine), Alessandra Molinaro (Slow Wine Calabria), Luigi Salsini (Fare Calabria) e Gennaro Convertini (Enoteca Regionale Calabria).

    Poi il 10 agosto il gran finale con i banchi d’assaggio a Madonna di Mare con le 32 aziende di Cirò protagoniste dell’edizione 2024 del Cirò Wine Festival arricchiti dalla special food box territoriale a cura di Lagust ristorante, enoteca e dispensa con selezione di prodotti di alta gastronomia, e la musica d’autore di Ricci di Mare

  • A Parigi nella wine list di Casa Italia il Cirò Rosato di Librandi

    A Parigi nella wine list di Casa Italia il Cirò Rosato di Librandi

    L’atmosfera olimpica a Parigi si tingerà di note enologiche italiane di alta qualità. A rappresentare la regione nella carta dei vini dell’hospitality house di Casa Italia, allestita nel villaggio olimpico e curata dallo stellato Davide Oldani, sarà il Cirò Rosato DOC “Segno” 2023 prodotto dalla cantina Librandi.

    L’evento, che quest’anno celebra il 40esimo anniversario della nascita di Casa Italia, vedrà protagonista il vino calabrese in un contesto storico e prestigioso. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sottolinea l’importanza della doppia celebrazione, non solo per l’anniversario di Casa Italia ma anche per il luogo scelto, Le Prè Catelan, dove il 23 giugno 1894, il barone Pierre de Coubertin brindò alla nascita dei Giochi Olimpici dell’era moderna.

    Il Cirò Rosato DOC “Segno” di Librandi è uno dei 32 vini selezionati da un team guidato da LT Wine & Food Advisory, che ha voluto garantire riconoscibilità e visibilità a tutte le 20 regioni italiane, ciascuna con le proprie denominazioni uniche. Luciano Ferraro, che ha supportato il team nella selezione, esalta la qualità e la passione italiana per il vino, che saranno nuovamente in mostra sul palcoscenico internazionale a Parigi.

    Il sommelier Manuele Pirovano commenta che la scelta di vini come il Cirò Rosato DOC “Segno” mira a esaltare l’unicità e la tradizione vitivinicola di ogni regione italiana, con una particolare attenzione alle varietà che possono raccontare la storia e il territorio di provenienza.

    Ecco tutti i vini
     Le 32 etichette selezionate sono per l’Abbruzzo Ciccio Zaccagnini – Cerasuolo d’Abruzzo Doc ‘Tralcetto’ 2023 e Fantini Group – Merlot Rosato ‘Calalenta’ 2023 Per la Basilicata Re Manfredi – Aglianico del Vulture Superiore DOCG ‘Serpara’ 2017. Per la Calabria Librandi – Cirò Rosato DOC ‘Segno’ 2023. Per la Campania Feudi di San Gregorio – Greco di tufo DOCG 2023. Per l’Emilia Romagna Poderi dal Nespoli – Romagna DOC Sangiovese Superiore ”Prugneto’ 2023 e Venturini Baldini – Reggiano Lambrusco Spumante DOP ‘Rubino del Cerro’ 2022. Per il Friuli Venezia Giulia Torre Rosazza – Friuli Colli Orientali DOC Friulano 2023. Per il Lazio Casale del Giglio – Bellone Lazio Bianco IGT ‘Anthium’ 2023. Per la Liguria Lunae Bosoni – Colli di Luni DOC Vermentino ‘Etichetta Nera’ 2022. Per la Lombardia Nino Negri – Sforzato di Valtellina DOCG ‘Sfursat Carlo Negri’ 2019. Per le Marche Sartarelli – Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore ‘Tralivio’ 2022. Per il Molise Di Majo Norante – Aglianico del Molise DOC Riserva ‘Sassius’ 2017. Per il Piemonte Damilano – Barolo DOCG ‘Lecinquevigne’ 2020. Per la Puglia Fantini Group – ‘Edizione 5 Autoctoni 22’ S.A. e Tormaresca – Primitivo del Salento IGT “Torcicoda” 2022 e Rosato IGT Salento ‘Calafuria’ 2023. Per la Sardegna Selle&Mosca – Vermentino di Sardegna DOC ‘Cala Reale’ 2023 e Alghero Rosato DOC ‘Anemone’ 2023. Per la Sicilia Cottanera – Etna DOC Bianco 2023. Per la Toscana Ambrogio & Giovanni Folonari Tenute – Chianti Classico Riserva DOCG ‘La Forra’ 2020; Marchesi Frescobaldi – Toscana IGT Rosè ‘Aliè’ 2023; Ruffino – Chianti DOCG ‘1877’ 2023; Tenuta Le Potazzine – Brunello di Montalcino DOCG 2018; Tenuta Luce – Toscano Rosso IGT ‘Lucente’ 2021 Per il Trentino Alto Adige Cantina di Bolzano – Alto Adige DOC Gewurztraminer ‘Ceslar’ 2023; Mezzacorona – Teroldego Rotaliano Riserva Trentino DOC ‘Castel Firmian’ 2019; Villa Margon – Trentino Chardonnay DOC 2020. Per l’Umbira Arnaldo Caprai – Montefalco Sagrantino DOCG 2019. Per la Valle D’Aosta Les Cretes – Chardonnay Valle D’Aosta DOP 2023. Per il Veneto Diesel Farm – Breganze DOC ‘Icon’” 2017; Pasqua Vigneti e Cantine – Valpolicella Ripasso DOC Superiore ‘Black Label’ 2021.

  • Alla scoperta del vino con Divini Itinerari

    Alla scoperta del vino con Divini Itinerari

    La Calabria è una destinazione turistica imperdibile, che combina bellezza, storia, natura, paesaggi mozzafiato, vino e cucina eccellente. Divini Itinerari propone percorsi che esplorano in modo completo la diversità paesaggistica, territoriale e artistica di questa regione incantevole.

    Il cuore pulsante di “Divini Itinerari” è la promozione di itinerari turistici che integrano arte, cultura e natura con visite a cantine e aziende agricole che producono eccellenze locali. Secondo Barbara Perri, amministratrice del progetto, l’iniziativa offre percorsi esperienziali personalizzabili: gli utenti possono prenotare pernottamenti, degustazioni e vivere esperienze uniche immergendosi nei migliori prodotti enogastronomici della Calabria.

    Questo progetto si pone come punto di riferimento per visitatori, turisti, e operatori sia pubblici che privati, mirando a diffondere la conoscenza dei luoghi attraverso un account personalizzabile che permette di salvare mete preferite, impostare preferenze personali e condividere recensioni.

    Ma quali sono queste esperienze? Tra le offerte si trovano cinque percorsi principali, ciascuno con tappe distintive. Si spazia dall’avventura sportiva al relax, dalla storia e cultura alle attività per famiglie e giovani in cerca di divertimento. Ad esempio, il percorso “Campana e Lago Cecita” vi immergerà in territori storici con racconti di epoche lontane, mentre “I briganti: Re della montagna” esplorerà Longobucco e dintorni, e così via fino al quinto itinerario dedicato alla cultura della comunità locale, boschi e transumanza.

    Ogni itinerario è pensato per valorizzare i borghi, i sentieri del Parco Nazionale della Sila e le numerose aziende vitivinicole che sono sorte recentemente. L’obiettivo è offrire un’esperienza di qualità, arricchita dalla profonda conoscenza di chi vive quotidianamente il territorio. Inoltre, ogni percorso è accompagnato da una guida AIGAE, che assicura una scoperta autentica e informativa del parco.

    Partners del progetto includono “Piano B”, una società che promuove idee di forte impatto mediatico e turistico, “La casa nella prateria”, un B&B immerso nel cuore verde della Sila, e “Alt Art”, un parco d’arte vicino all’Università della Calabria. Queste collaborazioni sono essenziali per un approccio integrato e sostenibile che valorizzi al meglio ambiente, paesaggio, cultura ed enogastronomia locali.

    “Divini Itinerari” non è solo un viaggio attraverso la Calabria, ma una celebrazione dell’interazione tra uomo e natura, arte e cultura, storia e modernità. Un’esperienza da non perdere per chi desidera scoprire le meraviglie di questa regione, tutto all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione. Per maggiori informazioni, visita il sito divinitinerari.it o scarica l’app dedicata. Segui l’avventura anche sui canali social di Divini Itinerari per restare aggiornato su eventi e novità.

  • Cross delle Città del Vino calabresi nelle vigne di Librandi

    Cross delle Città del Vino calabresi nelle vigne di Librandi

    di Saveria Sesto
    Nel solco della lungimirante azione di Nicodemo Librandi che ha ricercato contaminazioni con tutti i settori per parlare di vino e di territorio la gara di Cross delle Città del vino della Calabria voluta dall’associazione L’Albero della vite  di Lamezia Terme in collaborazione con ASD Jure Sport di S. Giovanni in Fiore,  ha aperto lo scenario  dei vigneti e dell’intera Tenuta Rosaneti ad atleti, accompagnatori , tecnici e allenatori  per una giornata di sport e di  sana competizione.

    Il percorso di gara tracciato nei 250 ettari a vite e differenziato per le diverse categorie presenti, dai bambini esordienti ai ragazzi, cadetti, allievi, juniores e senior master maschili e femminili si è snodato in sentieri sali e scendi nelle vigne di Gaglioppo, Greco bianco e Magliocco, tutti classificati e segnalati per offrire un’organizzazione impeccabile.

    In questo scenario e contesto organizzativo è arrivata la pioggia. Non scendeva giù dal cielo acqua dal mese di novembre, i vigneti e la terra arsa l’attendevano ristoratrice, ma ne è venuta giù tanta e a catinelle mettendo in difficoltà gli atleti che però non hanno voluto rinunciare al titolo regionale individuale da assegnare.

    Tra cadute, scivolamenti e fango fino ai capelli, tutti caratteri di una vera gara campestre, i titoli regionali del Cross “Nicodemo Librandi” sono andati per la categoria Senior/Master per la 10 Km a Paolo Audia della Jure Sport di S. Giovanni in Fiore, seguito da Francesco Monti della Violetta club di Lamezia Terme e Raffaele Liotine della Jure Sport di S. Giovanni in Fiore; per il settore femminile a Graziella De Stefano della Violettaclub di Lamezia Terme.

    Pur sotto l’acqua, resistenza e potenza accompagnata da tenacia, sono stati i connotati della giornata agonistica in un binomio sport e salute che si rafforza con vino- natura capace di intercettare e accogliere nuovi ospiti, rompere gli schemi, aggregare e trasformare le vigne in luogo di atletica, di sana festa collettiva e di entusiasmante spirito sportivo.  Atleti e partecipanti tutti sono stati accolti e rifocillati dall’organizzazione generosa e inappuntabile nell’accoglienza e i vincitori premiati con medaglie e bottiglie di vino che diventano veicolo di promozione del vino Cirò e allo stesso tempo la Tenuta Librandi si qualifica non solo come sponsorship ma attore di una nuova visione ed interpretazione della cantina e dei vigneti che si aprono a sportivi e studenti, alla socialità, all’aggregazione e a nuove forme di enoturismo

    La premiazione con il Coordinatore Calabria delle CIttà del vino, Francesco Paletta, Saveria Sesto dell’Albero de La VIte e Paolo Librandi

  • Cantine Viola protagonisti di Futura 2023 in Trentino

    Cantine Viola protagonisti di Futura 2023 in Trentino

    Le Cantine Viola di Saracena saranno protagoniste dell’edizione 2023 di “Futura”, la manifestazione organizzata dall’Associazione “Ambasciatori del Gusto” che quest’anno si svolgerà sulle Dolomiti dal 6 all’8 marzo.

    L’associazione nata nel 2016, vede al proprio interno imprenditori, cuochi, pasticceri, pizzaioli, panificatori, maître e ancora giornalisti, accademici, scrittori, economisti tra i più rilevanti dell’intero panorama italiano con l’obiettivo di valorizzare l’identità e la cultura agroalimentare ed enogastronomica italiana di alta qualità promuovendo sia in Italia che all’estero i prodotti made in Italy.

    A Cavalese, in val di Fiemme, le Cantine Viola rappresenteranno a pieno titolo il meglio della produzione enogastronomica calabrese. «Siamo oltremodo felici che questa kermesse si terrà sulle Dolomiti – scrivono da Cantine Viola – non solo perché è un sito magnifico dal punto di vista ambientale, famoso in tutto il mondo, ma anche e soprattutto perché risveglia in noi mille ricordi e la magia di un luogo in cui da bambini eravamo soliti trascorrere parte delle vacanze estive. Inoltre, un altro legame importante tra Saracena e il Trentino è Franco Nones, indimenticato campione olimpionico di sci di fondo, nativo proprio della Val di Fiemme, che è anche cittadino onorario del nostro paese e che fin dalla metà degli anni ottanta frequentava le nostre montagne, ospite del comune di Saracena, per tracciare le piste di fondo e tenere a battesimo il nascente movimento sciistico locale».

    «Fare ritorno in Trentino da imprenditori e avere la possibilità di far conoscere e degustare i nostri vini biologici, tipici del nostro territorio, che in questi anni si stanno affermando come uno dei volti migliori di una Calabria sempre più al passo con gli ottimi prodotti nazionali, è per noi motivo di grande vanto perché nel nostro immaginario abbiamo sempre guardato al Trentino come un punto di rifermento fondamentale per ciò che è stato realizzato nel tempo, in ambito turistico ed enogastronomico».

  • Micro fertirrigazione nella viticoltura di precisione sui vitigni autoctoni calabresi

    Micro fertirrigazione nella viticoltura di precisione sui vitigni autoctoni calabresi

    Martedì 17 gennaio, alle ore 17.00, presso l’Aula Seminari (cubo 44 C – ponte coperto) del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria sarà presentato il progetto innovativo sulla micro fertirrigazione nella viticoltura di precisione sui vitigni autoctoni calabresi, una struttura che prevede l’installazione di un sistema computerizzato capace di ottenere risparmi idrici, nutrizionali e gestionali durante il ciclo biologico della pianta, rispettando le inevitabili condizioni critiche climatiche e ambientali che nel futuro rappresenteranno la normalità dei cicli produttivi.

    Il progetto, presentato e coordinato dall’azienda vitivinicola Magna Graecia (soggetto capofila) in partnership con l’Università della Calabria, l’Informatore Agrario e l’Associazione La Forma (ente di formazione e informazione), ricade nel PSR 2014/2020 della Regione Calabria Intervento 16.1.1 – e si occuperà di gestione delle risorse idriche, di clima e cambiamenti climatici, nonché di biodiversità e gestione della natura.

    Alla conferenza di presentazione, dopo i saluti istituzionali della Direttrice del DIMEG dell’UNICAL, Francesca Guerriero, del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza, Marco Ghionna, e del Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Cosenza, Michele Santaniello, interverranno i partners del progetto.

    Moderati dal giornalista Valerio Caparelli, relazioneranno: Vincenzo Granata, titolare dell’azienda Magna Graecia, sul tema “Il Progetto: Incrementare la produttività agricola e valorizzare le risorse”; Roberto Castiglione, dell’Associazione La Forma, con un intervento su “Divulgazione e consulenza, i risultati attesi e l’impatto sul territorio”; Luigino Filice, Responsabile Scientifico DIMEG del progetto, che riferirà su “Imprese e Innovazione: creare valore sostenibile”; Vitina Marcantonio, della testata specializzata Informatore Agrario, che affronterà il tema “Agricoltura 4.0: verso un’agricoltura di precisione”.

    Le conclusioni della conferenza di presentazione del progetto innovativo Magna Graecia Future saranno tenute dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo.

  • Ripe del Falco, verticale con FIS Calabria

    Ripe del Falco, verticale con FIS Calabria

    Dici Cirò e pensi a Ippolito 1845. Con oltre 170 anni di storia la cantina rappresenta la più antica realtà vinicola oggi esistente in Calabria. Una dinamica esperienza imprenditoriale che ha saputo caratterizzare le sue produzioni con una forte impronta identitaria che esalta i vitigni autoctoni dell’areale calabrese più conosciuto al mondo.

    Ubicata nel centro di Cirò Marina, cuore della viticoltura calabrese, l’azienda include una tenuta agricola di oltre 100 ettari, distribuiti tra dolci colline e spazi pianeggianti a ridosso del mar Ionio dove la vite ha saputo caratterizzare il paesaggio ed esprimere al meglio il suo potenziale che, la grande esperienza della famiglia Ippolito, da cinque generazioni trasforma in vini dal carattere autentico. Nella gamma delle etichette dell’azienda spicca Ripe del Falco, espressione autentica del Gaglioppo.  

    A questo vino è dedicata la verticale in programma venerdì 25 novembre a partire dalle ore 18:00 presso l’Hotel Europa a Rende. In collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier si racconterà l’evoluzione nel tempo di questo celebre vino dai tratti potenti, eleganti, longevi, frutto di una selezione in vigna dei migliori grappoli di Gaglioppo che per lungo tempo affinano in cantina il loro carattere regalando un vino avvolgente, austero e di grande fascino.

    Nel corso della degustazione Gianluca Ippolito, responsabile della produzione aziendale, accompagnato da Domenico Pate, docente di FIS, racconteranno al pubblico di appassionati e stampa specializzata, cinque annate storiche (2001, 2007, 2010, 2013, 2014) che descrivono oltre dieci anni di evoluzione di una delle etichette che si è distinta da subito per eleganza e complessità nel panorama vinicolo delle produzioni calabresi fin dalla sua prima uscita sui mercati regionali, nazionali e internazionali.

    «Un vino di grande espressività che sottolinea al meglio – spiega Paolo Ippolito, responsabile commerciale per l’Italia dell’azienda Ippolito 1845 – la nostra mission aziendale: recuperare e valorizzare i vitigni autoctoni e renderli eleganti, esclusivi, altamente identitari e testimoni di un territorio in cui il vino si fa da sempre. Ripe del Falco – ha aggiunto – regala ad ogni vendemmia un piccolo passo nell’evoluzione della tecnica enologica. Questo viaggio nelle cinque annate che si degusteranno per la selezione offerta al pubblico che prenderà parte all’evento di Rende, racchiude in un bicchiere la storia dei nostri vini».

    Nata le 1845 da Vincenzo Ippolito l’azienda di Cirò è oggi una delle cantine più rappresentative del panorama vinicolo calabrese che ha saputo fare della territorialità il carattere più espressivo delle sue produzioni e del marketing legato al vino. «Siamo impegnati da sempre per la valorizzazione dei vitigni autoctoni – spiega Vincenzo Ippolito, presidente dell’azienda – la tutela del territorio, il rispetto delle tradizioni, della natura e delle sue biodiversità. Sono questi i punti cardini di una lunga storia che continua nei secoli e da generazioni racconta Cirò e la nostra famiglia nel mondo».

    Fondazione Italiana Sommelier – guidata dal presidente Francesca Oliverio – ha scelto la cosiddetta “riserva storta” per la forma delle bottiglie nelle quali veniva conservato Ripe del Falco, per testimoniare «come anche in Calabria – ha aggiunto la presidente Oliverio – possano essere prodotti dei vini pensati per esprimersi magistralmente anche nel lungo periodo».

    L’evento all’Hotel Europa di Rende, su prenotazione e con posti limitati, proporrà alle ore 18:00 un banco d’assaggio dei vini aziendali della cantina Ippolito 1845. Alle ore 18:45 l’inizio della verticale delle cinque annate di Ripe del Falco. Per info e prenotazioni segreteria.fondazionecalabria@gmail.com oppure 349.1754907.

  • Nasce SUDHERITAGE, Nicodemo Librandi eletto presidente

    Nasce SUDHERITAGE, Nicodemo Librandi eletto presidente

    Il prof. Nicodemo Librandi, guida storica dell’omonima cantina vitivinicola sita a Cirò Marina, è stato eletto Presidente di SUDHERITAGE, un’associazione che ha come mission quella di favorire la costruzione e valorizzazione di una rete di musei di impresa calabresi intesi come luoghi di produzioni locali e al contempo luoghi di sperimentazione e connessione tra imprese, territori, comunità, scuole nonché di attrazione di nuove forme di turismo evoluto.

    “Si tratta di un’occasione unica – ha dichiarato Nicodemo Librandi – per dare concretezza all’idea vincente secondo cui le forme e i modi del “saper fare” contribuiscono in modo imprescindibile a definire il destino di un territorio. C’è un legame stretto, infatti, tra le produzioni di ogni tipo e i territori di appartenenza. Questa Associazione nasce proprio dalla convinzione che un museo di impresa non sia solo un luogo della memoria produttiva piuttosto un attrattore potente capace di valorizzare la cultura d’impresa, aprire le aziende al mondo della scuola e alle comunità, contaminare la storia imprenditoriale con luoghi vivi di sperimentazione e innovazione nonché attrarre un segmento di turisti e viaggiatori interessati al mondo delle produzioni e del turismo esperienziale e culturale. Da qui l’esigenza di fare rete tra realtà capaci di assumere e interpretare al meglio questo ruolo oggi tanto sfidante quanto ricco di opportunità”.

    SUDHERITAGE si propone dunque come interlocutore per le istituzioni per progettare e costruire azioni mirate e strutturali lungo tre direttrici: rafforzare i musei di impresa esistenti; favorire la costruzione di nuovi centri museali da parte di aziende che detengono un patrimonio culturale e storico da valorizzare; costruire azioni trasversali di promozione e diffusione della rete dei musei di impresa e di tutte le connessioni e sinergie con gli altri attrattori territoriali.

    Otto i soci fondatori di questa iniziativa: Amarelli, Callipo, Gias Spa, Lanificio Leo, Librandi, Museo del Bergamotto, Rubbettino e Terme Caronte. Alla Presidenza dell’associazione per i prossimi 3 anni il prof. Nicodemo Librandi appunto, che sarà affiancato nel consiglio direttivo da Florindo Rubbettino (vicepresidente) e Gloria Tenuta.

    Un’associazione che affonda le sue radici in una terra ricca di potenziale ancora in parte inesplorato. “La Calabria – racconta Nicodemo Librandi – a differenza di quanto farebbero pensare antichi e nuovi stereotipi, dispone di una cultura del lavoro diffusa e di un profilo manifatturiero e agroalimentare che va sicuramente rivalutato e che può divenire medium per un rilancio anche di altri settori.”

    foto @librandi

  • Il Consorzio Terre di Cosenza e la viticoltura sostenibile

    Il Consorzio Terre di Cosenza e la viticoltura sostenibile

    Il Consorzio Terre di Cosenza ha organizzato per giovedì 15 luglio un importante appuntamento informativo sul Progetto VIVA in collaborazione con le Università di Torino e di Piacenza e il Ministero della Transizione Ecologica.

    Lo scopo dell’incontro è quello di comprendere il contesto del progetto e le opportunità che offre alle singole aziende e, più in generale, al contesto produttivo del nostro territorio. L’appuntamento formativo si inserisce nel piano di sviluppo del Consorzio per il prossimo futuro che prevede, tra l’altro, di intraprendere un percorso di conversione, verso la sostenibilità, dell’intera vitivinicoltura delle Terre di Cosenza.

    GIOVEDI’ 15 LUGLIO – ORE 11,30 – 12,30

    Saluti
    Demetrio Stancati, Presidente del Consorzio delle Terre di Cosenza DOP
    Relazioni
    Fiamma Valentino, Ministero della transizione Ecologica
    Il progetto VIVA – Disciplinari di sostenibilità
    – Lucrezia Lamastra, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza
    La sostenibilità in viticoltura: valorizzazione del territorio e posizionamento sul mercato
    Maria Dei Svaldi, Rete vini sostenibili
    Progetti di sostenibilità territoriale in corso

    info e prenotazioni Gennaro Convertini cell. 329 6373315

  • I Terre di Gerace della Barone G.R. Macrì conquistano gli USA

    I Terre di Gerace della Barone G.R. Macrì conquistano gli USA

    Importanti risultati arrivano per l’azienda della Locride della famiglia Macrì, in USA i vini Terre di Gerace Rosso e Bianco conquistano la medaglia d’oro e il rosato quella d’argento nel concorso della testata American Wines Paper (Carta dei Vini d’America), il giornale specializzato per gli operatori della ristorazione, della distribuzione e della vendita professionale di vino.

    I membri della giuria sono principalmente acquirenti di società di importazione e distribuzione oltre che giornalisti specializzati ed esperti di vino, liquori e birra. La missione del concorso è quello di intercettare prodotti adattati al mercato americano e statunitense.

    L'immagine può contenere: il seguente testo "CERTIFICATE America Wines Awards 2021 Terre di Gerace IGT Calabria Bianco 2019 GOLD 2021 AMERICA AWARDS Barone Bon..Macri G.R. Macrì BY:AMERICAWINESPAPER.COM"

  • Alla scoperta dei palmenti della Locride con Maisano Vini

    Alla scoperta dei palmenti della Locride con Maisano Vini

    Maisano Vini insieme all’Associazione Rudina, propone un’escursione alla scoperta del Bosco di Rudina e dei Palmenti rupestri, patrimonio dell’enologia mondiale.

    In Calabria sono stati catalogati più di 700 palmenti, risalenti ad epoche diverse ed in ottimo stato di conservazione, ove si produceva il vino che Romani, Greci e Bizantini esportavano nel mondo. Il percorso prevede anche un focus sui luoghi degli Armeni, uno dei popoli che ha lasciato tracce nelle storia e nella cultura calabrese.

    L’itinerario prevede
    Ore 15:00: Ritrovo e visita guidata al Museo del Vino di Bianco (RC).
    Ore 16:00 Trasferimento a Ferruzzano e visita guidata ai Palmenti Rupestri ed al Bosco di Rudina
    Ore 18:30: Rientro al Borgo abbandonato di Ferruzzano e breve passeggiata tra le sue suggestive vie.
    Ore 19: Degustazione a base di prodotti locali ed accompagnato da vini prodotti da vitigni autoctoni, tra cui il nostro Greco di Bianco Doc.

    info 329 789 1179

    foto dal web | ecodellalocride.it

  • Tornano i Wine Tour alla Senatore Vini di Cirò

    Tornano i Wine Tour alla Senatore Vini di Cirò

    Anche quest’anno la Senatore Vini di Cirò organizza un percorso coinvolgente all’interno della struttura offrendo nei mesi di luglio, agosto e settembre la possibilità di visitare la Tenuta.

    Inoltre, in partnership con il comune di Cirò (Città del Vino e del Calendario), a termine del Wine Tour nella Tenuta, sarà possibile visitare il borgo medievale di Cirò, dove si potranno visitare le sue bellezze, come la piazza dei Musei, il Bastione Cannone ed il Castello Carafa.

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