Sabato prossimo, 13 maggio, si terrà in tutta Italia la Giornata dedicata alla cultura del vino e dell’olio voluta dall’Associazione Italiana Sommelier con l’adesione dei Ministeri delle politiche agricole (MIPAAF) e dei Beni culturali (MIBACT) e della RAI che quest’anno in Calabria sarà celebrata in una location eccezionale, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio, con un evento altrettanto straordinario.

In collaborazione col Ministero per i Beni Culturali e la direzione del Museo reggino, saranno, infatti, valorizzate le ricerche scientifiche ed archeologiche e gli studi genetici, enologici e storici sulle plurimillenarie “radici” del patrimonio varietale dei vigneti calabresi. Un giacimento enorme, ancora in parte da scandagliare.

I sommelier dell’AIS Calabria, guidati dalla presidente Maria Rosaria Romano, hanno inteso così focalizzare l’attenzione sugli studi e le sperimentazioni in corso che configurano un vero e proprio “viaggio” – rigorosamente scientifico – nel tempo, a ritroso di millenni per risalire all’origine dei vitigni autoctoni calabresi.

L’iniziativa di sabato avrà inizio alle 10 con una visita guidata del Museo di Reggio Calabria, “Alla scoperta delle radici del vino calabrese”, a cura di Giacomo Oliva e Patrizia Marra che illustreranno i reperti legati alla cultura del simposio e del convivio, contenitori, utensili, anfore e vasi.

Alle 11 si apriranno i lavori del convegno “Vitigni e cultivar tradizionali: un’identità da preservare, un patrimonio da valorizzare” moderati dal giornalista Gianfranco Manfredi. Oltre alla presidente dell’Ais Calabria, Maria Rosaria Romano, interverranno Carmelo Malacrino, direttore Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria e Antonino Tramontana, presidente Camera di Commercio reggina.

Poi, a trattare i temi cruciali dell’evento, il professor Battista Sangineto, dell’Università della Calabria (“Archeologia del vino in Calabria, una storia bimillenaria) e il professor Daniele Castrizio, dell’Università di Messina (“Il vino in Calabria come fonte di ricchezza materiale e culturale nell’epoca tardoantica e medievale”) mentre l’intervento del dottor Antony Rizzitano, Funzionario MIPAAF, si occuperà del quadro legislativo.

Nella stessa giornata ci sarà la consegna degli attestati del “Corso sull’Olio Extravergine di Oliva” curato dall’ AIS Calabria e un’affascinante degustazione dei vini a base di vitigni autoctoni premiati con le 4 viti della Guida AIS “Vitae”.

L’associazione italiana Sommelier – sottolinea il Mibact nel lanciare la Giornata nazionale della Cultura dell’Olio e del vino – ha il lodevole merito di aver ideato e fatto maturare, in questi anni, “un evento che mette insieme interlocutori qualificati e produttori in grado di esprimere, nei propri oli e vini, l’essenza del territorio”.

“Quella di sabato – rimarca dal canto suo Maria Rosaria Romano – sarà una tappa importante dell’impegno dei sommelier calabresi a promuovere e far conoscere la produzione enologica, valorizzando il ricco patrimonio di antichi vitigni autoctoni, una straordinaria varietà che si riscontra anche nelle cultivar olivicole. Siamo convinti che così si mettono in luce l’identità territoriale e le potenzialità di una regione ricca di storia, di bellezze paesaggistiche, tradizioni enogastronomiche, cultura e valori umani”.

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