La masterclass è un viaggio nella storia aziendale

di Vincenzo Alvaro

Vini capaci di esprimere il territorio lungo il corso degli anni e carichi di profumi che ricordano la convivialità. Il sogno di Ermanno e Piergiorgio Falvo all’inizio della loro storia imprenditoriale nel mondo del vino si è mantenuta intatta e ricca di freschezza come i loro vini che, soprattutto per quanto riguarda i bianchi, a distanza di sette anni ancora regalano bouquet intensi e colori brillanti che raccontano il territorio nel quale vengono prodotti con amore e sapienza. La masterclass di Masseria Falvo 1727 “Magliocco & Guarnaccia alla prova del tempo” condotta da Alessandro Torcoli, direttore della rivista Civiltà del bere, nella splendida cornice del castello Svevo di Cosenza con la partecipazione di Grazianna Grassini, enologa di fama internazionale che ha iniziato a collaborare con l’azienda calabrese, e Gennaro Convertini, direttore dell’enoteca regionale di Calabria, sorprende ed incanta per la capacità evolutiva del vino bianco, in particolare la Guarnaccia presentata in degustazione, alla quale i due fratelli Falvo hanno creduto sin dai primi anni della loro storia aziendale. 
La «passione per il vino» raccontata da Ermanno e Piergiorgio che li ha visti impegnati nella produzione di vino essenzialmente da vitigni autoctoni li ha caratterizzati in una scelta produttiva che incanta il degustatore per l’ampiezza dei bouquet e la fedeltà all’identità dei vitigni utilizzati. Un «matrimonio azzeccato» come lo ha definito Torcoli quello tra il rispetto dei vitigni e le scelte produttive che ha ammaliato anche Graziana Grassini «entusiasta» di lavorare in un territorio e per un’azienda che ha saputo coniuguare luogo, clima, tradizioni. Sorprendenti le note fresche ed i colori dai guizzi brillanti di Ejà Terre di Cosenza Doc 2013 (bland di Guarnaccia Bianca, Riesling, Malvasia e Traminer), e la struttura del Donna Filomena Terre di Cosenza Bio Doc 2016 (Guarnaccia in purezza) con un impronta complessa che si riconosce con uno stile inconfondibile nell’annata 2018. Colore carico con sfumature corallo per il Cjviz Terre di Cosenza Bio Doc 2019 (Magliocco 100%) un rosato dalla grande personalità, tanto quanto il Cires Terre di Cosenza Bio Doc 2019, il magliocco in versione “smart” (come è stato definito) per la pronta beva che porta con se un potenziale polifenolico importante capace di esprimersi nel corso degli anni. Per concludere la degustazione l’azienda ha messo in campo le riserva da Magliocco: Graneta Terre di Cosenza Bio Doc 2014 (che ha dimostrato di avere una paletta aromatica da grande classico) e la 2011 (capace di sottolineare la forza del tempo ed una complessità di profumi unica nel suo genere). 
Vini in degustazione 

Ejà Terre di Cosenza Doc 2013
Donna Filomena Terre di Cosenza Bio Doc 2016
Donna Filomena Terre di Cosenza Bio Doc 2018
Cjviz Terre di Cosenza Bio Doc 2019
Cires Terre di Cosenza Bio Doc 2019
Graneta Terre di Cosenza Bio Riserva Doc 2014
Graneta Terre di Cosenza Bio Riserva Doc 2011

la sala
Il tavolo dei relatori
Ermanno Falvo, Grazianna Grassini, Alessandro Torcoli, Gennaro Convertini, Piergiorgio

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