Da qualche anno si ripete un evento molto molto importante che fa riflettere su quanto da tempo andiamo dicendo e tutto il settore riconosce alla nostra vitivinicoltura. Il vino Calabrese è maturo e nei confronti con gli altri vini del Sud, in degustazioni alla ceca, emerge e si pone in vetta alle classifiche. E’ riaccaduto a Radici 2017, la kermesse dedicata al vino meridionale da vitigno autoctono. Tra le diverse batterie dedicate ai diversi vitigni del Sud ce ne sono alcune miste dove concorrono i vini da più regioni: gli spumanti del Sud, i Rosati e i Rossi. Anche quest’anno la Calabria del vino si aggiudica prestigiose posizioni in queste categorie andando anche a vincere nel gruppo Greco fino a qualche anno fa erano protagonisti altri territori.

Ecco i risultati

Giuria Wine Writers

Spumanti Rosati

  • Primo Classificato

Ferrocinto – Dovì Rosé – Aglianico – 2014 –  12,50%

Greco

  • Primo Classificato

Cantine Statti – Greco

100% Greco – 2016 – 12,50%

Misti Rossi

  • Primo Classificato

Cantine Statti, Calabria Lamezia Doc

40% Gaglioppo, 40% Greco Nero, 20% Magliocco 2016 13,00%

  • Secondo Classificato

IGreco, Calabria Gaglioppo Cata’

100% Gaglioppo 2014 14,00%

 

Giuria Wine Buyers

 Spumanti Bianchi 

  • Primo Classificato

Tenuta Barone G.R. Macrì, Calabria , Centocamere

Mantonico 100% 2015 12,50%

 

Spumanti Rosati

  • Primo Classificato

Ferrocinto, , Dove Rosé

Aglianico 2014 12,50%

Greco

  • Secondo

Statti, Calabria Greco

100% Greco 2016 12,50%

Misti Rossi

  • Secondo

Statti, Calabria Gaglioppo Batasarro

100% Gaglioppo 2013 13,50%

 

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Dopo due giorni di lavoro le giurie di Radici del Sud hanno identificato i 70 finalisti del concorso di questa XII edizione della manifestazione dedicata ai vini e agli oli del Sud Italia.

Le due giurie hanno assaggiato gli oltre 350 vini in concorso in due giorni, nelle sale del Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari. I 70 vini finalisti ora passeranno ulteriormente al vaglio di una giuria di esperti e giornalisti del territorio a fine giugno per decretare il miglior vino bianco, rosso e rosato della XII edizione. La premiazione si terrà il 27 novembre sempre al Castello di Sannicandro di Bari, durante Radici Wines Experience.

Le giurie, composte da buyer e giornalisti, da enologi dell’Associazione Assoenologi e da membri del circuito Vinarius, erano suddivise secondo un nuovo criterio. I giurati erano distribuiti in 4 gruppi di cui due prevalentemente di buyers e due di giornalisti e critici del settore. Due i presidenti di giuria: Alfonso Cevola per i buyer e Daniele Cernilli per i giornalisti, coadiuvati rispettivamente da Ole Udsen, importatore danese e dal giornalista Bernardo Conticelli. In questo modo è stato possibile incrociare i giudizi dei critici con quelli di chi, invece, ha un occhio di riguardo per il lato commerciale di ciascun vino.

“Siamo molto soddisfatti del lavoro delle giurie – dichiara Nicola Campanile, organizzatore dell’iniziativa – La nuova organizzazione ha infatti permesso una maggiore uniformità di giudizio e una migliore lettura dei vini. Avere tutti attorno a un tavolo esperti del territorio e ospiti stranieri ha consentito anche a buyer e giornalisti provenienti da tutto il mondo di interpretare e capire meglio il carattere dei vitigni autoctoni del Sud Italia”.

 

Qui tutti i risultati

 

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