di Saveria Sesto – Come una vigna può essere vissuta nella sua multifunzionalità e non solo luogo di produzione di uva, la cantina Librandi lo ha dimostrato organizzando una giornata esperienziale per cicloturisti con un tour in mezzo ai vigneti della Tenuta Rosaneti.

Una proposta enoturistica di come coniugare sport, conoscenza delle vigne e tradizioni, e degustazione di vini che ha attirato 50 ciclisti che, su bike e biciclette a pedalata assistita fornite dal partner Hitinero e con il supporto delle guide, avventurandosi lungo percorsi ciclabili tra salite e discese, sentieri e strade sterrate  hanno guadagnato e scoperto panorami mozzafiato, orizzonti allargati, colori e profumi di ogni angolo della Tenuta Rosaneti, contornata da calanchi, paesini e borghi che fanno da cornice.

Una Tenuta che si estende per 250 ettari tra vigneti e uliveti, con appezzamenti ben catalogati in base a specifici terroir e vitigni, dove ogni elemento e’ valorizzato, vuoi l’olivo millenario, il palmento antico dell’800, le essenze vegetali di ogni genere che rappresentano la biodiversità della macchia mediterranea, il labirinto della collezione degli autoctoni della Calabria, il tutto in armonia e con profondo rispetto e legame con la terra.

Corbezzoli, siepi di rosmarino, finocchio, essenze aromatiche, querce, melograni fanno da contorno al palmento scavato nella roccia e al Museo 𝗩𝗜.𝗧𝗘.𝗦. 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗱𝗶 𝗩𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮, 𝗧𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 𝗲 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 che e’ stato presentato al pubblico per la prima volta.

Uno spazio nel quale si raccolgono arnesi, strumenti e riproduzioni antiche del mondo vitivinicolo che raccontano storie, lavori, tecniche e reperti che da muti oggetti parlano ai visitatori attraverso la voce della guida Giacomo Gioia e di Nicodemo Librandi, genius loci della Tenuta, che va raccogliendo ogni testimonianza  in giro per la Calabria e che in questo ambiente risulta assicurata, conservata e valorizzata.

Nel museo c’è ‘un innovativo angolo, la stanza dei profumi dove si può sperimentare il riconoscimento degli aromi del vino che si trasforma in un curioso e interattivo laboratorio del naso.

Tenuta Rosaneti si e’ offerta come luogo di un’originale giornata, ricca di esperienze, di relazioni, di conoscenze, che regala una prospettiva diversa per guardare al mondo agricolo e degustare un calice di territorio del Doc Cirò che si palesa in tutta la sua variegata intensità di emozioni.

Saveria Sesto – presidente associazione L’Albero della Vite

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