L’annuncio da parte del governatore della Calabria, Mario Oliverio, è arrivato nel corso della tavola rotonda “Calabria da scoprire. Esperienza ed emozioni tra paesaggi e sapori” che ha dato il via all’evento “Rosso Calabria. Di terra e di vino”, organizzato da Regione, Arsac e Enoteca Regionale ” Casa dei Vini della Calabria”, nella sua prima tappa a Cirò Marina, la terra del Gaglioppo.
«L’enoteca regionale – ha dichiarato Oliverio – dovrà essere sempre più punto di riferimento e dovrà avere un luogo consono. In tal senso ritengo che il castello di Cirò debba essere la sede. Per questo abbiamo già programmato un investimento che abbiamo deliberato nel corso di una seduta di giunta regionale di qualche settimana fa, destinando due milioni di euro, che si aggiungono ad altri due milioni che erano stati destinati dal Mibact lo scorso anno. Noi dobbiamo aprire qui, appena il recupero del castello di Cirò sarà completato, spazi importanti e ambire a realizzare nel castello un punto di riferimento della viticoltura e della enogastronomia calabrese. Ma dobbiamo andare oltre dobbiamo puntare a moltiplicarlo anche in altre città in luoghi nei quali i nostri prodotti possano incontrarsi con i consumatori».
A Borgo Saverona è stato presentato il progetto dell’Enoteca Regionale “Casa dei Vini della Calabria” sul turismo enogastronomico che vuole esser una “cabina di regia” in grado di attuare una serie di interventi in una visione integrata, globale, concentrata con tutti i potenziali interlocutori per la promozione e la valorizzazione di luoghi e tipicità attraverso lo sviluppo della filiera del turismo enogastronomico. A delineare il progetto strategico dell’Enoteca Regionale “Casa dei vini di Calabria” , è stato il presidente Gennaro Convertini che ha parlato «di una serie di step da seguire e di lavoro sul territorio» entrando poi nella metodologia di lavoro che prevede l’individuazione dei soggetti pronti; la valorizzazione delle reti e delle relazioni informali di qualità; di una fase di informazione/formazione/condivisione dei valori e definizione di regole comuni per garantire standard minimi di qualità; governance e controlli per garanzie di qualità. Inerenti la promozione, l’individuazione dei canali sia di promozione che di commercializzazione. L’allestimento delle sedi sarà in location di interesse storico-culturale. Nuovo, il logo che ben rappresenta le realtà di riferimento. Ad approfondire, i contributi dei componenti del Comitato tecnico-scientifico dell’Enoteca: Paolo Benvenuti, direttore nazionale di “Città del Vino”, Rocco Zappia dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, Stefania Mancuso dell’Università della Calabria. Numerosi gli interventi nel corso della tavola rotonda da parte di rappresentanti delle organizzazioni del settore agricolo, dell’artigianato, amministratori locali, a partire dal sindaco di Cirò, Francesco Paletta che ha aperto i lavori. Ad intervenire, ancora, tra gli altri, nell’evento coordinato dalla giornalista Anna Aloi, il commissario Arsac Stefano Aiello; il dirigente del Dipartimento regionale Turismo Domenico Schiava; il direttore generale del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino; i presidenti dei Consorzio di Tutela dei vini Dop ” Terre di Cosenza, Demetrio Stancati e Ciro’ e Melissa Raffaele Librandi; il presidente regionale di Coldiretti Pietro Molinaro, Francesco Citino di Cna, Luigi Falzetta di Confartigianato, il produttore Nicodemo Librandi.