Nasce il Consorzio Greco di Bianco Dop – DECRETO
Da metisonline.org di Jacopo Giuca
È stato ufficialmente costituito il Consorzio Greco di Bianco DOP, un passo storico e corale per la tutela, la promozione e la valorizzazione di uno dei vini più iconici e identitari della Calabria. Il Greco di Bianco, raffinato vino passito prodotto nel comune di Bianco secondo una tradizione antichissima, si fa oggi portavoce di una cultura millenaria che trova nuova linfa attraverso l’impegno condiviso di produttori, istituzioni, cittadini e appassionati.
«È una chicca enologica, un’eccellenza per la Calabria e per l’Italia intera», ha dichiarato con emozione Mariolina Baccellieri, tra le promotrici più attive e convinte della costituzione del Consorzio. La sua testimonianza restituisce la dimensione concreta di un percorso lungo e articolato, fatto di confronto, dialogo, pazienza e ascolto tra i principali produttori del territorio. «Ci tenevamo a realizzare qualcosa di ben fatto», ha sottolineato, spiegando come questo organismo potrà essere non solo uno strumento di tutela del prodotto, ma anche un efficace veicolo di promozione del territorio a livello turistico, culturale ed economico.
Dietro l’impegno professionale e la dedizione di Mariolina si cela una motivazione personale intensa e toccante: la memoria viva di sua figlia Beatrice, scomparsa prematuramente. «Per me conta molto. Questo può essere uno stimolo a riprendere dopo la perdita dolorosissima di mia figlia», confessa. Il lavoro con Beatrice era fatto di sogni condivisi, di entusiasmo e progettualità, con l’obiettivo di raccontare e promuovere una “Calabria diversa”, lontana dagli stereotipi, vicina invece all’autenticità dei suoi luoghi e dei suoi abitanti. Beatrice accoglieva clienti stranieri tra i vigneti, li accompagnava in degustazioni, ma soprattutto li guidava alla scoperta del territorio: Gallicianò, Gerace, Pentedattilo, il MuSaBa di Mammola. «Facevamo un po’ da ufficio turistico», racconta Mariolina con fierezza, ma anche con una punta di commozione che non nasconde.
Beatrice non era soltanto un’operatrice del vino, ma una figura profondamente impegnata nel sociale: partecipava attivamente a convegni sul randagismo, a progetti nelle scuole per sensibilizzare contro la violenza di genere, e a molte altre iniziative civiche. «Come conosceva la Calabria lei, non la conoscevo neppure io», rivela la madre, aggiungendo con convinzione che «ognuno di noi può dedicare parte della propria giornata a qualcosa che riguardi anche gli altri». In quest’ottica, il vino diventa strumento di relazione, mezzo di comunicazione e di diffusione di valori positivi, capace di creare ponti e consapevolezza.
Il neonato Consorzio, la cui sede legale è ospitata presso il Museo del Vino di Bianco, sarà il punto di riferimento per tutti i produttori del territorio, anche per coloro che non aderiranno formalmente. Si impegnerà in attività di tutela, promozione, formazione, controllo e valorizzazione del Greco di Bianco DOP, cercando di coordinare gli sforzi e rafforzare l’immagine del prodotto nei mercati locali, nazionali e internazionali. Le finalità statutarie spaziano dal governo dell’offerta alla salvaguardia della denominazione, dalla promozione nei mercati esteri alla collaborazione con enti pubblici, consorzi, associazioni di categoria e organismi di controllo.
Il Consorzio avrà durata fino al 2050 e potrà istituire sedi operative sia in Italia sia all’estero, avvalendosi di personale e consulenze per garantire un funzionamento efficiente e trasparente. Le aziende aderenti dovranno rispettare gli obblighi statutari e contributivi, proporzionati alla quantità di prodotto lavorato. Sono previste numerose attività: iniziative di formazione per i produttori e per il pubblico, eventi promozionali, accordi di collaborazione con altre realtà del comparto agroalimentare, campagne di comunicazione mirate alla diffusione di una cultura del bere consapevole e della qualità. L’obiettivo complessivo è garantire qualità, tracciabilità, riconoscibilità e fiducia nei confronti del consumatore, puntando sulla distintività del Greco di Bianco.
«Bianco c’è, con orgoglio!» ha affermato all’annuncio della costituzione del consorzio il sindaco Giovanni Versace, celebrando un risultato che lega il presente al futuro attraverso una delle espressioni più autentiche dell’identità locale. Un’identità fatta di sapori e di storie, di memorie famigliari e di progetti condivisi, di donne e uomini che scelgono di restare e costruire.
Il Consorzio Greco di Bianco DOP è, oggi, molto più di un organismo tecnico o burocratico: è un simbolo di rinascita, un ponte tra generazioni, un tributo alla bellezza, alla resilienza e alla forza della Calabria più autentica.
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IL DECRETO > DOC-20250714-WA0015.(5)
Riconoscimento del Consorzio Greco di Bianco D.O.P. e attribuzione dell’incarico a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, tutela, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all’articolo 41, comma 1 e 4 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 per la DOP “Greco di Bianco”
Art. 1
.1 Il Consorzio Greco di Bianco D.O.P. è riconosciuto ai sensi dell’articolo 41, comma 1 della legge 12 dicembre 2016, n. 238 ed è incaricato di svolgere le funzioni previste dall’articolo 41 comma 1e 4 della citata legge per la DOP “Greco di Bianco”. Tale denominazione risulta iscritta nel registro delle indicazioni geografiche protette dell’Unione ai sensi dell’articolo 2del Regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024.
Art. 2
.1 Lo statuto del Consorzio Greco di Bianco D.O.P., con sede legale in Bianco (RC), c/o Museo del Vino – via Vittoria, n. 45, è conforme alle prescrizioni della legge 12 dicembre 2016, n. 238 e del DM 18 luglio 2018.
.2 Gli atti del Consorzio, dotati di rilevanza esterna, contengono gli estremi del presente decreto di riconoscimento sia al fine di distinguerlo da altri enti, anche non consortili, aventi quale scopo sociale la tutela dei propri associati, sia per rendere evidente che lo stesso è l’unico soggetto incaricato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, allo svolgimento delle funzioni di cui all’articolo 41, comma 1 e 4 della legge n. 238/2016 per la DOP “Greco di Bianco”.
Art. 3
.1 Il Consorzio Greco di Bianco D.O.P. non può modificare il proprio statuto e gli eventuali regolamenti interni senza il preventivo assenso del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Art. 4
.1 L’incarico conferito con il presente decreto ha durata di tre anni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto stesso.
.2 L’incarico di cui all’articolo 1 del presente decreto comporta l’obbligo delle prescrizioni previste nel presente decreto e può essere sospeso con provvedimento motivato ovvero revocato in caso di perdita dei requisiti previsti dalla legge 238/2016 e dal decreto ministeriale 18 luglio 2018
.3L’incarico di cui al citato articolo 1del presente decreto è automaticamente revocato qualora la Commissione europea decida la cancellazione della protezione, ai sensi dell’articolo 25, del Regolamento (UE) n. 2024/1143 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024.
Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.
Foto di copertina di ENZO CELI da Il calice di Ebe


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