Per la XXIII edizione del concorso Internazionale Città del vino alla Calabria 10 e lode per i suoi vini. Mai come questo anno il bottino si è arricchito ed impreziosito di medaglie nelle diverse categorie per un totale di 21 medaglie.
Con oltre 1500 partecipanti, 71 gran medaglie d’oro e 330 medaglie d’oro, i vini della Calabria hanno trovato uno spazio di identità ed esclusività che ha premiato vini, aziende e vitigni nella kermesse che si è tenuta a Siena, nella Fortezza Medicea, rinnovata sede di Enoteca Italiana.
Elevata la qualità dei vini in concorso, infatti, la soglia del punteggio per ottenere una Medaglia d’Oro si è innalzato a 87,6/100. Le Commissioni internazionali che hanno valutato i vini in rassegna provengono da Georgia, Corea del Sud, Croazia, Germania, Olanda, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Lussemburgo, cuba, Francia, Polonia, Albania, Libano, Cile, Israele, Austria, Moldova, Gracia, Romania.
A fare il quadro della Calabria è Saveria Sesto, vice coordinatore di Città del vino e presidente della tredicesima commissione in concorso.
“Le tre Gran Medaglie d’oro, attribuite con punteggio maggiore di 92 vanno al passito di Zibibbo Aurum Deum della Cantina di Giovanna Artese, a Cutura del Marchese della Cantina Malena e a Donnano’ della azienda Termine Grosso di Antonio Giglio Verga.
Le 15 medaglie d’oro a Madama Giovanna e Frisio dell’azienda Termine Grosso, Segno di Librandi, Centocamere Passito e Centocamere Metodo classico bianco e rosato del Barone G.R. Macrì, Pescanera e Pecorello di Ippolito1845, Essenzo bianco di Brigante Vigneti & Cantina, Vanitas Dell’Aera Vigneti , Mastro Terenzio Passito di Feudo dei Sanseverino.
E ancora per la categoria “Oro rosa”, ovvero vini rosati, Josep 47 di Mimmo Vinci Cirò doc, Segno di Librandi, Straventu di Arcuri Vincenzo, Almerina di Ferraro Natale.
Le 3 medaglie d’argento a Granatu di Casa Comerci, Luna Piena di Termine Grosso di Antonio Giglio e Armacera Ciro’ Doc dell’Azienda Agricola Campana Di Cosentino Maria.
In sintesi 8 rosati, 6 vini bianchi, 2 rossi,3 passiti e 2 spumanti, rispettivamente delle varietà Gaglioppo e Magliocco canino, Pecorello, Greco Bianco, Malvasia, Nerello calabrese, Zibibbo e Greco di bianco, a conferma dei vitigni più diffusi e della tendenza a produrre rosati e bianchi freschi.
I vini provengono da aziende dell’area storica di Cirò e Saracena e di nuove viticolture di piccole aziende da Limbadi, Soveria Simeri, Roccabernarda, Porto Salvo e Gerace.
Una bella e ricca presenza della Calabria che conferma, se ce ne fosse ancora bisogno di affermarlo, che la viticoltura della regione propone vini e vitigni di esclusività ed originalità e che l’ass. Nazionale Città del vino mette in risalto all’attenzione di commissari internazionali con una interessante sfida. La premiazione si svolgerà a Roma il prossimo 5 luglio in Campidoglio, nella Sala della Protomoteca con la partecipazione delle aziende e dei Sindaci dei Comuni coinvolti.”
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