Il rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci ha ricevuto l’importante riconoscimento di sommelier onorario dell’associazione nazionale Isf International Sommelier Foundation. La cerimonia di consegna è avvenuta nell’ambito dell’inaugurazione del primo corso di sommelier Isf in Calabria tenutosi martedì mattina presso l’Ariha hotel di Rende. “Il vino e il patrimonio enogastronomico – ha detto il magnifico prima di ricevere l’onoreficenza – possono rappresentare l’emblema della nascita dello sviluppo economico di questo territorio, la nascita e non la rinascita, visto che l’economia della nostra regione non è mai decisamente decollata. La qualità dei vini di questa nostra terra ha raggiunto ormai dei livelli ineguagliabili ma il valore aggiunto è e deve essere quello di ciò che ci gira intorno. Quando ho scelto per la prima volta di bere un Chianti – ha sottolineano Crisci – lo feci perché fu il vino bevuto da Enrico Fermi con il suo gruppo di fisici nucleari del Progetto Manhattan. Oggi scegliere un gaglioppo significa essere consapevoli di quelle che sono le origini di questo importante vitigno e di tutto ciò che il territorio della Calabria può trasmettere in termini di storia, cultura e tradizioni. Il vino è dunque conoscenza e non può prescindere – ha continuato il rettore – dalla formazione. Per questo ho deciso di accettare l’invito di Tommaso Caporale, delegato dell’Isf per la Calabria, ed essere qui oggi. Sono onorato – ha concluso – di ricevere questo riconoscimento da un’associazione di sommelier che fa della promozione della conoscenza la sua mission”. L’attestato di sommelier onorario è stato consegnato insieme al tastevin dal presidente nazionale dell’Isf Alberto Giannattasio. Oltre a Crisci, sono stati insigniti dell’attestazione di merito anche Tommaso Greco, per il suo impegno come terza generazione alla guida delle cantine iGreco, Sergio Aiello, imprenditore del settore della ristorazione per la sua lungimiranza nel tempo rispetto alla valorizzazione del consumo del vino di qualità nelle proprie attività e Adelio Izzo, chef e sommelier, per il valore che ha dato all’abbinamento cibo-vino nel corso degli ultimi anni. Infine è stato consegnato al direttore dell’Ariha hotel, struttura che ospita i percorsi formativi Isf, una certificazione di qualità per i requisiti legati all’accoglienza e alla promozione del vino e dei prodotti autoctoni del territorio. Il corso di sommelier di primo livello, a cui hanno preso parte circa 20 iscritti, continuerà ogni martedì mattina e affronterà tutte le tematiche relative alla degustazione e all’analisi sensoriale dei vini.

 

Nel foto il Magnifico Rettore Crisci, foto dal web

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