I banchi d’assaggio di un gruppo di produttori di vino di assoluto rilievo, ma anche una personale di pittura, un percorso fotografico, un convegno sul tema della decrescita e una lezione su essenzialità e sottrazione: si preannuncia ricco il programma della seconda edizione di Terre di vite (http://www.terredivite.it/), manifestazione enologico – culturale itinerante dedicata al rapporto tra vino, arte e cultura.

Il filo conduttore della giornata sarà rappresentato dai temi della decrescita e della sostenibilità, intese come modelli di vita, produzione e consumo ma anche come modalità espressive.  Nel programma delle iniziative trovano spazio un convegno sul tema Produrre, commerciare, consumare in modo etico e sostenibile: il mondo del vino di fronte alla sfida della decrescita.

 

Terre di vite nasce allo scopo di offrire al pubblico la possibilità di un approccio differente con il vino, una sorta di “zona franca” all’interno della quale sia possibile restituire al vino e alla terra una dimensione autentica, al fine di rendere loro quella dignità spesso sacrificata  per assecondare le indicazioni del marketing e delle mode. La scelta dei produttori presenti non è casuale: tutti si contraddistinguono per il livello etico e qualitativo del loro lavoro, che passa per la scelta della naturalità e per il rispetto del territorio in un’ottica culturale. Tra loro ci sono nomi di assoluto rilievo, espressioni delle denominazioni più prestigiose, ma anche giovani che si stanno imponendo con talento e passione.
 

Tra i pochissimi produttori selezionati ed invitati, parteciperà anche FrancescoMaria De Franco, creatore di ‘A Vita, il Cirò Classico Superiore che da qualche tempo sta agitando le acque del vino calabrese, facendo parlare di sè ovunque, nel settore.

 

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